Prima di scrivere questa lettera ho meditato molto, volevo stare sinceramente sopra le parti come vedo comodamente fanno tutti, però per dovere civico ma soprattutto morale, ho voluto togliermi questo peso dallo stomaco uscendo allo scoperto. Ho letto tutte le lettere indirizzate alla sig.ra Enrica e devo dire che prima come normale cittadino, dopo come padre di famiglia, ho veramente provato e tutt’ora provo un grosso senso di disagio. Prima di tutto mi voglio riferire alla sig.ra Franca Melis, si può dire gigliese, persona che io conosco bene, simpatica, eclettica, infaticabile lavoratrice e come vedo da questo sito, abituale scrittrice di lettere dove alla fine molto spesso, quando è serena, termina inviando dei simpatici complimenti verso i suoi due figli. Io credo che Tu abbia esagerato nell’esternare tutte quelle brutte parole verso la signora Enrica, non voglio entrare nel merito se questa sig.ra abbia detto o no certe frasi, non è comunque giustificato lo scagliarsi così duramente verso una persona, tirando fuori quei vecchi rancori paesani personali, come Tu hai detto o comunque hai fatto capire, servendoTi impropriamente di questo sito, di questa opportunità che Ti diamo per salutare e scherzare con i tuoi amici. Si ho detto Ti diamo, perché sono un collaboratore stretto di questo sito, nato non per infangare qualsiasi persona, ma per altri scopi ben più nobili, per informare della vita isolana soprattutto i gigliesi che come Te, purtroppo non possono essere sempre al Giglio. Pur mettendoci in seria difficoltà, non abbiamo esitato a pubblicare tutto perchè è nella natura di questo giornale. Questo giornalino raggiunge picchi di 1800 visitatori al giorno ed è diventato uno strumento troppo delicato. Per un paio di volte i responsabili di questo sito Marco e Giorgio, sono stati graziati da una denuncia per diffamazione. Affinché questa rubrica “dite la vostra” continui, e non ci siano i presupposti per indurre la redazione a chiuderla, esorto e consiglio i lettori di questo giornale a servirsene per qualsiasi cosa, purchè sia fatta con l’etica civile e morale giusta, non colpendo direttamente le persone, perché io credo che per la redazione, omettere parole, frasi o lettere intere, non sarebbe possibile in quanto cadrebbe inequivocabilmente nella parzialità. La sig.ra Enrica è una gigliese come Te, ha un compagno come lo hai Te, ha dei figli come li hai Te, ha molte persone che le vogliono bene e che leggono questo sito, alle quali non fa certo piacere vedere alla gogna una persona a loro cara. Fra le tante cose meno brutte che hai detto, quella della parentela con l’assessore è stata la più inopportuna. Non è stato né onesto né civile quello che Tu hai esternato. Qualsiasi, dico qualsiasi cosa abbia commesso la sig.ra Enrica, non era questa né la maniera e nè il mezzo, per esternare le Tue rimostranze. Per queste discussioni ci sono sedi più adatte, compresi i tribunali che comunque vadano le cose, fanno sicuramente meno male. Così per i Diving o amici degli stessi, vale la stessa cosa che ho detto a Franca ed aggiungo che la procedura per difenderVi o attaccare, non è infangare una persona. Quella persona o quelle persone, erano lì perchè mandate dalla Proloco del Giglio e rappresentavano l’azienda stessa e qualsiasi cosa abbiano fatto o detto, l’ha detta la Proloco del Giglio, sarà poi compito del direttivo dell’azienda stessa, prendere, se ce ne sarà bisogno, i dovuti provvedimenti verso queste due persone che io, da garantista quale sono, reputo comunque delle persone per bene.
Pietro Baffigi ed Eufemia Schiaffino
Pietro Baffigi
Autore: Pietro Baffigi
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