PD ISOLA DEL GIGLIO
Ortelli non ce la fa a tenere testa alla discussione e tramite Agresti chiede le dimissioni di Tozzi. Bel modo di risolvere i problemi.

E’ quello che emerge dalle dichiarazioni stampa di ieri. Sconfitto sul piano della discussione e della messa in campo delle idee, il nostro Sindaco non ha visto di meglio che chiamare in Regione i suoi consiglieri (di minoranza) i quali, guarda caso che strano, hanno chiesto pubblicamente “la testa di Tozzi”, tanto per alzare i toni e smettere di parlare di cose serie. Anche se, a onor del vero, il Consigliere Agresti dal canto suo non ha detto nulla di nuovo, infatti ogni volta che parla di parco chiede le dimissioni di Tozzi.  Strano che non abbiano scomodato la Prestigiacomo…

Sinceramente questo teatrino ha stufato, ma non solo perché la trama è fritta e rifritta e ormai gli attori sono diventati talmente bravi che potrebbero essere nominati all’ oscar come “migliori attori non protagonisti”, ma il problema è che da tutto questo deriva il solito stallo istituzionale che blocca le attività concrete a favore della gente.

Un consiglio spassionato al Sindaco Ortelli quindi: faccia il serio, perda meno tempo a elencarci fantomatici successi derivanti più che altro dall’ eredità che ha avuto dal passato e si impegni maggiormente laddove ancora serve, recuperi una vera politica strategica in campo ambientale e non parli di ambiente scambiandolo per la rasatura di un prato.

Inizi a dissociarsi dalle politiche del Sindaco Cerulli e smetta di eseguire a comando le sue richieste, di certo i gigliesi non hanno bisogno di scontare colpe non loro. Recuperi la dignità che serve per riottenere rispetto per la popolazione isolana con particolare riferimento alle necessità di mobilità: parcheggi all’ Argentario e logistica relativa alle biglietterie. O la politica comprensoriale serve solo per avere svantaggi?

Si metta al lavoro per dare fine ai lavori della palestra, della delegazione del Porto, della messa in sicurezza idrogeologica del versante Castello Arenella, metta in sicurezza il Porto, finisca i lavori alla Torre Saracena, faccia i lavori alle scuole e poi si ricordi anche che i parcheggi erano un suo fiore all’ occhiello in campagna elettorale e quindi faccia anche quelli.

Se poi, speriamo, vorrà vantare qualche successo in campo ambientale, abbia il coraggio di effettuare scelte strategiche che possano cambiare in meglio il futuro delle isole e non perda, mai, la volontà di confrontarsi.

Dopo se vuole parliamo di cose serie.

Stefano Feri