"Polvere Siamo": un cortometraggio girato al Giglio
Mercoledì 25 Luglio alle ore 23 al locale La Frasca dell'Altura a Giglio Castello, avrà luogo la proiezione del cortometraggio "Polvere Siamo"
Il film diretto da Lorenzo Donnini, che sarà presente all'evento, rappresenta per il progetto una sorta di chiusura del cerchio ideale iniziata nel 2016 con le riprese del film "Le avventure di Peppino" (realizzato da Andrea Giannoni con Blanket Studio, lo studio che ha prodotto anche il corto) proseguita l'anno successivo con le riprese del cortometraggio e che si conclude quest'anno con la sua proiezione, che è anche la prima assoluta.
Girato tutto all'interno del cimitero di Giglio Castello il cortometraggio ha come protagonisti Simone Martini e Luca Avagliano e vede la partecipazione di diversi abitanti del Giglio tra cui Caterina Pellegrini, Cinzia Cossu, Gabriella Bevilacqua, Giorgio Stagno, Margherita Brizzi.
[ngg_images source="galleries" container_ids="264" sortorder="10212,10214,10213,10215,10216" display_type="photocrati-nextgen_pro_mosaic" row_height="180" margins="5" last_row="justify" lazy_load_enable="1" lazy_load_initial="35" lazy_load_batch="15" display_type_view="default" ngg_proofing_display="0" captions_enabled="0" captions_display_sharing="1" captions_display_title="1" captions_display_description="1" captions_animation="slideup" order_by="sortorder" order_direction="ASC" returns="included" maximum_entity_count="500"]
IN ALTO, TRA CIELO E MARE, PER SOGNARE E RIPOSARE TRA CIELO E MARE IN ALTO, MA NON TROPPO, COME IN UN PARADISO TERRESTRE, PIENO DI FIORI, LAMBITO DA BREZZE ACCOGLIENTI DOLCI E SALMASTRE, STA IL “NOSTRO” CIMITERO. BEATI I MORTI, LI’ SEPOLTI, CHE, PER RIVIVERE UNA SECONDA VITA, IN SANTA PACE, NON HANNO BISOGNO, NON S’ADONTINO I PRETI, DI ASSURGERE ALLE STELLE, CHE, PER ALCUNI, SAREBBE, TRA L’ALTRO, IMPRESA IMPERVIA E FATICOSA. A TUTTI LORO, GENTE SAVIA E MODESTA, CUI, DOPO IL DESINARE, SERVIVA POCO , PER CAMPARE, BASTA ED AVANZA AFFACCIARSI SULL’AZZURO MARE, CALMO O TEMPESTOSO, SULLE TANTE VIGNE, STRAPPATE A STERPI E ROCCE, SULLE GINESTRE IN FIORE, CHE, SVETTAN TRA LE “COTI” A PRIMAVERA, E RIVEDER, OGNI TANTO, SENZA FRETTA, I FAMIGLIARI, E TUTTI GLI ALTRI, CHE IL 2 NOVEMBRE, IMMANCABILMENTE, LI VIENE A VISITARE E RICORDARE. GENTE, PER LO PIU’, NAVIGANTE, E CONTADINA, CUI UN BUON SORSO NON GUASTA, E PURE UN PO’ DI PIU’, DI FRESCO ED ASPRO ANSONACO, DIVINO, CHE, AMBRATO, AL SOLO RIMIRARLO, T’IMPROFUMA E T’“ALLUMA”, FACENDOTI SOGNARE E RIPOSARE.