"Porticciolo" di Giglio Campese: decreto di sequestro e 19 indagati
Ennesimo sviluppo nell'annosa vicenda del "porticciolo" di Giglio Campese che quasi ogni anno vede la Guardia Costiera impegnata in operazioni di sequestro e rimozione di ormeggi abusivi. Questa mattina ennesimo blitz, scattato poco dopo l'alba quando il personale della Capitaneria di Porto ha messo sotto sequestro preventivo il porticciolo e 36 imbarcazioni da diporto ormeggiate sotto la torre.
A firmare il decreto di sequestro preventivo è stato il giudice per le indagini preliminari Sergio Compagnucci su richiesta della Procura che ha iscritto il nome di 19 persone nel registro degli indagati. Tra questi l'intero consiglio comunale oltre ad alcuni tecnici ed i proprietari delle imbarcazioni.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Salvatore Ferraro, avrebbero accertato un'occupazione abusiva di suolo demaniale da parte dei proprietari dei natanti ed un illecito da parte del consiglio comunale che aveva deliberato nel 2021 l'installazione di una fune per permettere alle barche di ormeggiare in sicurezza. Un lavoro che però non sarebbe mai stato fatto. E per garantire la sicurezza dei bagnanti, in quel tratto di spiaggia occupato abusivamente dalle imbarcazioni, era stata emessa un'ordinanza di divieto di balneazione.
Un decreto di sequestro preventivo di 36 imbarcazioni e del "porticciolo" oltre a 19 persone indagate: questo il risultato del blitz in attesa di capire se le accuse saranno confermate, e quindi trasformate in rinvii a giudizio, oppure archiviate.
Ancora problemi causati da una amministrazione ridicola e carnevalesca. Vorremmo portare la barca, ma a quanto sembra sia arrivato il momento di optare per altre mete. Peccato perchè siamo innamorati del Giglio, ma questi amministratori da anni nuocciono gravemente a tutti e ... ancora non vi siete stancati di eleggerli? E la politica non ci azzecca nulla, in una località di un migliaio di persone serve gente che tuteli gli interessi del posto non le solite balle. Rimaniamo in attesa di notizie CERTE e ufficiali prima di disdire la prenotazione estiva.
Come parte in causa, volevo fare alcune precisazioni visto la grande platea che segue Giglionews: Sono 30 anni che metto la barca al porticciolo, e ogni 3 anni, con l'alternarsi dei comandanti di Guardia costiera, ci siamo dovuti adattare alle disposizioni. Una volta all'ancora, una volta senza boa, un'altra senza catena, è così via, di nuovo, ma sempre dopo un confronto o una riunione, che di solito si teneva in primavera con le Autorità e gli operatori e residenti. Gli interventi della Guardia Costiera o Carabinieri di cui parla l'articolo, che io sappia, erano solo per litigi tra ormeggiatori. Quindi parliamo di 5 o 6 persone contro 200 (tante sono le barche in luglio-agosto) che sono nel porticciolo. Quindi dire ENNESIMO Blitz mi sembra esagerato. Questo di oggi sembrava un BLITZ ANTIMAFIA Co una motovedetta, 3 grandi gommoni e una 30 di uomini armati. Inoltre dopo un intervento, risalente anni fa con la rimozione di catene abusive, il Comune con la Guardia Costiera che sovraintendeva alle operazioni, poneva una decina di blocchi di cemento e estendeva una catenaria (ancora in essere) per la messa in sicurezza delle imbarcazioni. Ora si dice che quell'area è zona balneabile, ma tralasciando il fatto che da sempre ci sono state barche, di noleggio, privati e residenti, ma c'è da sempre uno scivolo. Ergo da uno scivolo scendo una barca, e poi si passa tra i bagnanti? Ci sono cartelli di divieto di sosta solo per il tempo del varo delle imbarcazioni. Ma in una zona balneabile li avete mai visti? Qualcosa non torna. I posti barca al Porto non ci sono, ne per i residenti, quantomeno per i turisti. Quindi? In luglio e agosto, le 50 imbarcazioni dei noleggiatori sono sempre impegnate per giri turistici. Come potranno le poche barche del porto sopperire a le numerosissime richieste dei villeggianti? Sarà il declino del Campese? Sono ben accetti commenti e/o precisazioni se non lo sono stato.