PRESENTAZIONE DE 'IL PADRONE DI SOPRAVVENTO'
Si svolgerà domani, Domenica 13 Luglio alle ore 21:30, nell’insolito scenario del salone del traghetto ‘Giuseppe Rum’ la presentazione de ‘Il Padrone di Sopravvento’, un libro scritto dal Comandante gigliese Ferdinando Fanciulli, a cura di Sonia Marta Giorgi.
E se, come dicevamo, risulta originale la scelta del contesto della nave per la presentazione, ci viene però da pensare che non poteva essere altrimenti per un’opera letteraria incentrata sulla storia della marineria isolana che racconta con amore e dovizia di particolari fatti ed accadimenti vissuti dalla nostra gente di mare.
L’autore, Ferdinando Fanciulli, per tutti Nando, nasce all’Isola del Giglio il 12 Settembre 1927 ed inizia fin da piccolo a navigare su velieri, motovelieri e paranze di famiglia. Frequenta l’Istituto Nautico ed alla giovane età di 26 anni diventa già Comandante di navi mercantili.
Capitano di Armamento per qualche anno, assume in breve il ruolo di Capitano Superiore di Lungo Corso e viene abilitato con il grado di Extra Master al comando di navi estere di qualsiasi tonnellaggio e per qualsiasi destinazione.
Da questo momento la sua vita viene spesa in lungo ed in largo solcando tutti i mari del Mondo al comando di ogni tipologia di imbarcazione, alle dipendenze di armatori tedeschi e svizzeri con equipaggi di varie nazionalità.
Adesso Nando, in pensione con 30 anni di Comando effettivo sulle spalle, vive tra Genova e l’Isola del Giglio.
In questa sua vita, vissuta DA, PER e CON il MARE, Nando ha voluto con forza mettere per iscritto i racconti delle sue esperienze dagli anni ’30 fino al periodo del dopoguerra, perché le future generazioni possano conservare e valorizzare l’immenso patrimonio culturale della nostra isola, fatto anche e soprattutto delle vicissitudini di personaggi come lui.
“… ho voluto molto modestamente mettere per iscritto - scrive Nando nelle prime righe del suo libro - fatti che dimostrano i sentimenti della nostra comunità, che evidenziano le avversità da essa affrontate e superate e che mettono in luce il valore delle nostre radici. In questi racconti qualcuno si riconoscerà o riconoscerà i suoi familiari che ho voluto ricordare sempre con grande affetto, stima e rispetto.”
Dunque partecipare alla presentazione e leggere il libro assicurerà a chi lo vorrà fare una intensa esperienza emozionale e rappresenterà anche un affettuoso omaggio alla nostra gente di mare.
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