Di questo ne hanno dato prova i nostri bambini, in particolari quelli delle classi quarta e quinta elementare della Scuola Primaria.
Per il sesto anno consecutivo, il Comitato Provinciale di Grosseto del CONI ha promosso il Progetto “Sportamico” mettendo a disposizione delle scuole grossetane un esperto per alcune ore alla settimana che, insieme agli insegnanti di Educazione Motoria, trasmettesse il concetto sportivo di aggregazione sociale tra i piccoli studenti insegnando discipline nuove come ad esempio la Pallamano.
Abbinato a tale progetto, la Provincia di Grosseto, i comuni, il C.S.A. di Grosseto, il CONI provinciale, le federazioni e gli enti di promozione sportiva con la collaborazione del Comitato Regionale della Toscana del CONI, hanno indetto un Concorso Arti Figurative dal titolo:
“Il vissuto polisportivo: rielaborazione e creatività”.
I giovanissimi isolani si sono dati subito da fare riuscendo ad elaborare un’opera interamente realizzata a ricamo su tela AIDA delle dimensioni di cm 130 x 70.
Come spiega l’insegnante Raffaele D’Elia, co-responsabile dell’attività insieme alla collega Annalisa Eleonora De Nuptus, alla realizzazione dell’opera, assieme agli alunni delle classi menzionate, hanno concorso, in maniera valida e proficua sia la componente genitori, intervenuta a scuola e a casa per insegnare ai bambini le elementari nozioni di ricamo (punto a croce, punto scritto …), sia la piccola comunità gigliese che ha voluto e saputo cooperare con la scuola senza alcun utile se non la buona riuscita dell’opera, sia la componente insegnanti sia lo stesso dirigente scolastico per aver reso esatto il sovvenzionamento finanziario relativo a quanto richiestole preventivamente.
All’interno dell’opera intitolata “Il Senso del Noi”, una poesia composta da un’alunna rielaborata nell’ultima strofa è stata inserita all’interno dei cinque cerchi olimpici ed il tutto è stato corredato da alcune sequenze di un’immaginaria partita di Pallamano tra il Grosseto ed il Giglio.
Tali sequenze vogliono rappresentare, secondo i bambini, il senso della collaborazione, il rispetto delle regole del gioco, la sportività e l’agonismo vero e proprio, tutti valori che solo il sano sport sa trasmettere e rappresentano il miglior auspicio di come attraverso la pratica sportiva si possa contribuire alla socializzazione, alla cooperazione ed alla fratellanza dei popoli.
Naturalmente, con questa semplice ma grande opera d’arte gli alunni gigliesi si sono conquistati il primo premio del Concorso davanti alle scuole di Castiglione della Pescaia e di Monte Argentario e sono stati premiati nella sede provinciale del CONI di fronte alla stampa ed alle tv locali.
Da tutto questo traggano i gigliesi un insegnamento: solo collaborando in tutti i settori ed a tutti i livelli si potranno ottenere risultati importanti per la nostra isola.
Ai grandi il saggio invito del maestro Raffaele ad ascoltare e decifrare nella giusta maniera i segnali e le aspettative dei piccoli, il cui rumore è come quello “dell’erba che cresce.”
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