LE DELEGAZIONI TECNICHE HANNO VALUTATO OGGI IL VALORE DELLA FLOTTA 7 TRAGHETTI E ALISCAFO CHE IL VINCITORE DELLA GARA DEVE RINNOVARE

Entra nel vivo la gara per l’acquisizione di Toremar, la compagnia regionale di navigazione che sarà privatizzata entro il prossimo mese di aprile.

In questi giorni i gruppi imprenditoriali interessati si stanno muovendo per acquisire tutti gli elementi necessari per formulare correttamente l’offerta. In particolare, sono state effettuate diverse visite alle navi e alle sedi della compagnia, sia a Livorno che a Portoferraio, per valutarne consistenza e valore.

Per rispettare le consegne della Regione Toscana, che ha voluto che fosse mantenuto fino all’ultimo lo stretto ‘anonimato’ sui partecipanti alla gara per la privatizzazione, le delegazioni tecniche incaricate dai singoli concorrenti non si sono qualificate, rivelando il proprio committente solo ai funzionari della Regione che hanno accompagnato ciascun interessato.

A pesare sul piatto della bilancia soprattutto il valore delle navi - sette traghetti, Aethalia, Oglasa, Marmorica, Planasia, Liburna, Bellini e Aegilium, oltre all’aliscafo Fabricia – anche perché il bando parla molto chiaro sulla necessità di ammodernare sia le navi sia in generale la flotta. Probabile la radiazione delle unità più anziane, lavori importanti a quelle intermedie e l’aggiunta di unità nuove, o comunque innovative per le linee. I 10 concorrenti alla gara per la privatizzazione della società di navigazione hanno tempo fino al 21 marzo prossimo per inviare le proprie offerte che saranno valutate da una specifica commissione per individuare quella più idonea.