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Problema medico di base: "Diamogli la casa che era del prete!"
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Continuo a sentire parlare di 118 fisso all'isola, non sono medico, non sono un'addetta ai lavori, fortunatamente esiste internet.

«Il medico del 118 non è un medico di medicina generale»

Il medico del 118 non è, quindi, in forma ed in sostanza, un medico di medicina generale. Il medico del 118 è, invece, in forma ed in sostanza, il medico di emergenza territoriale sancito dalla legislazione nazionale.

Il medico di medicina generale anche detto medico di base è quello che in sostanza manca all'isola. 

Vogliamo raccontare come stanno le cose? La verità? Quando Landini, il cui intervento non ho gradito, forse perché da me ritenuto più personale che a favore della comunità, faceva notare la difficoltà nel trovare un alloggio per il medico, diceva una santa verità. 

Non esistono solo medici single, esistono medici con famiglia che hanno, come noi, una vita fuori dal loro lavoro. È mai possibile che non si trova un appartamento?

Certo che si trovano, solo che il costo è pianificato e richiesto come una affittanza estiva.

Consiglierei ai responsabili della sanità toscana di cercare un medico appartenente alla sfera della chiesa. Un frate, una suora che abituati alla semplicità, potrebbero tranquillamente vivere nella stanza dell'ambulatorio del Castello. Naturalmente dovrebbero essere anche i medici di guardia notturna, perché a volte vengono occupati dai medici destinati alla notturna. Si potrebbe ovviare mettendo un letto a castello, così sempre o due Frati o due suore si alternerebbero. Per loro il sacrificio non è un peso. Uno di giorno uno di notte. Ottima soluzione, nessuno rinuncia al suo guadagno, l'isola avrebbe due medici e vissero tutti felici e contenti.

Posso dire, che chi si offenderà sarà un problema suo, ma tutto questo è veramente deludente per non usare ben altri vocaboli. 

Faccio un appello al Nostro Vescovo Giovanni Roncari, affinché la casa lasciata dal nostro precedente parroco, Don Lorenzo, possa essere destinata ai medici di base che intendono trasferirsi all'isola.

Sarebbe la giusta dimostrazione che la chiesa è vicina ai suoi parrocchiani e pensa sia alla cura dell'anima che del corpo.

Le consiglierei anche una bella ripulita del Tempio. 

Oggi non vi voglio bene e vi darei veramente FOCO.

Franca Melis

P.S.: Il nostro infermiere tutti i giorni attraversa il mare due volte al giorno, si alza la mattina molto presto, arriva sempre sorridente ed è qui per tutti. Niente niente Nicola sei un frate sotto mentite spoglie? Un abbraccio e grazie per quello che fai per la comunità.