Comune di Isola del Giglio Medaglia d’Oro al Merito Civile Provincia di Grosseto Il Sindaco
Egregio Consigliere COSSU Guido
Egregio Consigliere SCHIAFFINO ARMANDO
OGGETTO: Interrogazione con risposta scritta ai sensi dell’art. 13 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Progetto Life LETS GO GIGLIO. Risposta ad interrogazione.
L’interrogazione presentata in data di ieri concerne il progetto “LETS GO GIGLIO”, ovvero un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE il cui beneficiario coordinatore è il Parco Nazionale Arcipelago Toscano mentre i beneficiari associati sono la Società NEMO srl di Firenze e l’Università di Firenze con il Dipartimento di Biologia.
Il Programma LIFE è lo strumento di finanziamento mediante il quale la Comunità Europea eroga risorse economiche per progetti di salvaguardia dell’ambiente e soprattutto, come nel caso del tema sottolineato con l’interrogazione, per la tutela delle specie e degli habitat a rischio con l’obiettivo di arrestare la perdita della biodiversità.
L’Amministrazione comunale, da qualche anno, coerentemente con il proprio Programma di Governo, sostiene, direttamente e indirettamente, i progetti LIFE per la tutela dell'ambiente e per lo sviluppo delle politiche di legislazione ambientale dell'Unione Europea. Quindi non solo Life Lets Go Giglio ma anche altri progetti che riguardano la mobilità sostenibile come ad esempio il “Life for Silver Coast”.
Il Parco Arcipelago, coordinatore del progetto, ha più volte incontrato i cittadini del Giglio per presentare il progetto e per illustrarne le finalità che riguardano sia le specie vegetali che animali. Quindi gli obiettivi sono stati ampiamente spiegati e chiariti pur con le poche diversità di vedute.
The “Declaration of Support”, oggetto di domanda degli interroganti, tradotto in “la dichiarazione di sostegno” al progetto, presentato e gestito dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è obbligatoria per i progetti trasnazionali in materia di conservazione della natura/biodiversità.
Nell’apporre la firma su tale documento di “supporto” il Sindaco non ha commesso nessuna violazione né ha assunto la veste di committente ma ha colto una vera e propria opportunità intervenendo non su delega, giuridicamente non necessaria, ma nella sua veste di rappresentante legale del Comune di Isola del Giglio nell’ambito di un procedimento di competenza di un altro ente.
Preme infine sottolineare come il rapporto con il Parco Arcipelago sia da diversi anni solido e costruttivo. Ne sono la prova i vari progetti realizzati ed in via di realizzazione sull’Isola di Giannutri (Villa romana, servizi igienici, centro funzionale, giornate ecologiche, ecc.) tesi alla risoluzione di molte problematiche irrisolte da anni. E anche in questo caso si è trattato di un intervento condiviso a tutela delle coltivazioni che, oltre che eroiche e difficili da portare avanti, vanno protette dagli animali nocivi come bene hanno evidenziato i coltivatori gigliesi quando hanno sottoscritto un documento, pubblicato verso la metà di febbraio dagli organi di stampa, nel quale si marcavano i bisogni di un’attività identitaria da salvaguardare.
Tanto si doveva per i doveri d’ufficio.
IL SINDACO Sergio Ortelli
Risposta del sindaco ai consiglieri Guido Cossu e Armando Schiaffino pubblicata il 4 Marzo 2021 su Giglionews, una risposta che deve far riflettere i Gigliesi su chi purtroppo hanno rimesso alla guida del nostro Comune. 1 - Inizio della risposta oramai consueto e noioso con il solito tran tran di autoglorificazione per l’Amministrazione Comunale: coerente Programma di Governo! Ma di quale programma di governo scrive il Sindaco? Chi lo conosce? Coerente con che cosa? Nessuno lo sa eccetto lui. 2 - Sostegno ai progetti Life per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo delle politiche di legislazione ambientale Ue: è un segreto, mai un sostegno del genere è stato così sconosciuto alla popolazione come questo. 3 - Il sindaco alla richiesta di spiegazioni rimanda i richiedenti a ciò che sarebbe stato discusso e prospettato durante gli incontri avvenuti nel passato tra i rappresentanti del Parco e i residenti: bravo il sindaco, se ne lava le mani e perché no? Non ha la competenza? Non ne ha conoscenza? Crediamo che questo sindaco abbia ben altro per la testa, deve dimostrare di essere un bravo traduttore dall’inglese (avete letto la traduzione?) oppure un buon linguista con uso di vocaboli rari e purtroppo pesanti in certe circostanze e in altre invece con frasi messe lì senza logica, per esempio: facciamo presente che un Parco Arcipelago non si incontra con le persone, saranno caso mai i coordinatori o i responsabili etc… delle politiche del Parco a incontrarsi con la gente! 4 - Nessuno delle persone, appartenenti a colori politici diversi, con cui abbiamo parlato era al corrente che il rapporto tra l’Amministrazione Comunale o tra lei, signor sindaco, con i rappresentanti del Parco Arcipelago fosse da diversi anni solido e costruttivo. Tutti sanno al Giglio che il sindaco attuale è sempre stato contrario fin dai tempi dei tempi al Parco dell’Arcipelago Toscano di cui il Giglio fa parte, adoperandosi strenuamente per la non integrazione della nostra isola nel suddetto parco. Ci dica allora in che cosa consistono questi rapporti solidi e costruttivi dell’Amministrazione con i responsabili del Parco? Ci faccia solo 1 esempio che valga per il Giglio. Ha il diritto di saperlo sia chi l’ha votato sia chi non le ha dato il proprio assenso. 5 - Del Giglio in questo articolo non ne parla, si elenca un qualcosa che riguarda l’isola di Giannutri, dopo anni e anni di aspettativa. 6 - Scrive di problematiche risolte a Giannutri; con “riscontri scientifici“, signor sindaco? E di quelle CONCRETAMENTE IRRISOLTE DA ANNI al Giglio, chi le doveva e deve risolvere visto che ne esistono in numero inestimabile? Indovina indovinello: chi è stato, ed è ancora, sindaco del Comune di Isola del Giglio da 12 anni per non ricordare quando lei faceva parte della maggioranza Landini per ben 2 mandati? 7 - Che i terreni lavorati vengano protetti dalla fauna e dalla flora nociva è giustissimo, non si discute; come mai per i conigli selvatici non si parla di eradicazione totale? Sa lei sindaco quanti danni produce un coniglio se riesce a entrare in un terreno coltivato e ci riesce spesso? No! Sa lei che una coppia di conigli sani al 1° Gennaio può avere una discendenza di 2 milioni di esemplari al 31 Dicembre dello stesso anno, sempre se sani e robusti, secondo uno studio australiano? Ne troverà notizie su Internet, visto che per lei Internet è il libro dei libri! L’eliminazione di una parte dei conigli è sempre stata consentita per la caccia e soprattutto con i lacci. Perché? Semplice: tale bestiola era diventata dalla metà degli anni '30 per molti isolani un sostentamento di vita sia come cibo che come guadagno e poi alla fine degli anni ’50 un succulento manicaretto, oltre che per la loro gola anche per quella dei turisti. A mettere in bocca un pezzetto di muflone però ci vuole un bel coraggio: carne dura e dal sapore molto particolare, abbastanza sgradevole!! Ci sono stati e ci sono Gigliesi denunciati per un coniglio preso al laccio; la legge è legge, alcuni hanno pagato e altri dovranno pagare per il reato commesso, ma i danni arrecati dai conigli nell’orto o nella vigna chi glieli paga al contadino? Lei? Eroici signor sindaco sono i PICCOLI COLTIVATORI e non chi possiede ettari di terreno. Ma che ne sa lei che significa lavorare con il bidente e la marra una posta di vigna dalla terra granitica e dura! Concludiamo: sappiamo che sono state formulate CURATE SOLUZIONI per il mantenimento dei mufloni, col buon senso si possono avere buoni risultati, ma a lei, come praticamente ha sempre dimostrato, nonostante i suoi proclami di essere disponibile al dialogo e a recepire, del buon senso politico e sociale e del bene per la nostra isola, purtroppo, non è interessato proprio per nulla! Ringrazio la Redazione di Giglionews di avermi dato la possibilità di esprimere nuovamente la mia e la nostra opinione.