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Pulizia fondali: entro Maggio il "fine lavori"
Pulizia fondali: entro Maggio il "fine lavori"

Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 10 Febbraio, a Giglio Porto l’incontro dell’Osservatorio per la pulizia dei fondali (a seguito della rimozione della Costa Concordia), con la popolazione gigliese. A distanza di 8 mesi dall’ultima assemblea pubblica del 5 Giugno 2017, la presidente Sargentini insieme al sindaco Ortelli, all'ing. Porcellacchia in rappresentanza di Costa Crociere, al prof. Ardizzone dell’università La Sapienza e all’ing. Barizza della Micoperi hanno illustrato ai cittadini gigliesi lo stato delle operazioni di bonifica dei fondali dell’area ex cantiere nei pressi di Punta Gabbianara, recentemente riprese dopo la sospensione nei mesi di Dicembre e Gennaio scorsi.

pulizia fondali osservatorio isola del giglio giglionewsLa presidente dell’Osservatorio Maria Sargentini ha aperto l'incontro mostrando soddisfazione per la ripresa dei lavori dopo la sospensione delle operazioni che aveva fatto temere un'eccessiva dilatazione della tempistica d'intervento. "C'era preoccupazione - ha spiegato la Sargentini - per un cambio operatore mentre invece la conferma di Micoperi ha consentito una ripresa delle operazioni proprio nello stesso punto in cui erano state interrotte e soprattutto con lo stesso buon ritmo. Siamo soddisfatti della nuova tempistica che ci è stata prospettata e soprattutto della qualità degli interventi che si stanno svolgendo. Abbiamo monitorato la pulizia zona per zona e fase per fase attraverso l'ausilio operativo di Arpat e Ispra e alla fine effettueremo un ulteriore sopralluogo su tutta l'area."

L’ing. Barizza, project manager della Micoperi, ha illustrato nel dettaglio le operazioni in corso ed il nuovo crono-programma. "Le attività sono riprese lo scorso 2 Febbraio - ha detto l'ingegnere - ed attualmente stiamo lavorando nell'area più esterna ad una profondità di circa 70 metri. Siamo al 74% di avanzamento e contiamo di chiudere questa fase entro metà Marzo." Al termine, dopo un breve riassetto operativo della piattaforma Micoperi 30, si passerà alla zona dove erano posizionati gli anchor blocks, alla profondità di circa 12 metri, per completare la pulizia entro Maggio e mettere fine alle operazioni con la definitiva partenza di tutti i mezzi operativi. "I sedimenti che rimuoviamo - ha concluso Barizza - vengono tutti campionati ed analizzati in laboratorio che finora ha sempre certificato la bontà della pulizia svolta."

L'ing. Porcellacchia, in rappresentanza di Costa Crociere, ha confermato la speranza di traguardare le operazioni entro Maggio ed ha risposto ad una domanda dei cittadini sulla sospensione dei lavori nei mesi di Dicembre e Gennaio. "Costa Crociere in questi anni ha voltato pagina - ha detto Porcellacchia - con un importante riassetto societario ma questo non ci ha fatto mai dimenticare i nostri impegni nei confronti della cittadinanza gigliese. Nei mesi scorsi la Micoperi, a seguito del prolungarsi delle operazioni rispetto a quanto inizialmente previsto nell'appalto, è stata attraversata da una crisi finanziaria dovuta soprattutto alle importanti spese aggiuntive sostenute. Così l'azienda ravennate ci ha chiesto una revisione economica del contratto che ha imposto una sospensione dei lavori per consentire una trattativa che è durata circa due mesi ed ha evitato un cambio operatore che avrebbe provocato un allungamento biblico del crono-programma. L'accordo è stato trovato ed è andato addirittura aldilà dei nostri obblighi contrattuali. Adesso speriamo di poter andar dritti fino alla fine, per i prossimi 3 mesi."

Il prof. Ardizzone, biologo marino dell’Università La Sapienza di Roma, rispondendo ad alcune domande dei presenti ha ribadito la portata delle operazioni finora svolte che hanno consentito di ripulire tratti di fondale dove si erano accumulati addirittura fino ad 1,5 mt. di sedimenti. "Quello che stiamo facendo noi come Università - ha spiegato il biologo - è un ripristino dei fondali attraverso tecniche, anche sperimentali, finalizzate ad 'aiutare' ed accelerare un recupero e ripopolamento naturale della superficie sottomarina precedentemente occupata dal cantiere."

Facendosi interprete delle richieste dei cittadini rispetto all'area di interdizione di Punta Gabbianara dopo la partenza della piattaforma M30, il Sindaco del Giglio Sergio Ortelli ha spiegato che saranno studiate soluzioni che consentano la massima fruizione della zona compatibilmente alle necessità dei biologi dell'Università che continueranno, in maniera molto leggera e discreta, ad operare sui fondali e monitorarne il corretto ripopolamento. "Abbiamo concordato con l'Osservatorio - ha spiegato Ortelli - la possibilità, da valutare con gli organismi preposti, di autorizzare la balneazione nella zona ma anche le immersioni opportunamente controllate e guidate nonché l'installazione di un piccolo campo boe per consentire gli ormeggi di piccole imbarcazioni da diporto senza che le loro ancore danneggino proprio quei fondali oggetto di ripristino."