COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE

TOREMAR: tariffe aumentate nel 2013.
Il turismo ne risentirà. Il costo della vita subirà un rincaro.

Avevamo già dato notizia che la Toremar, in un comunicato dello scorso dicembre aveva “confermato il profondo legame con il territorio dell'Arcipelago e il forte impegno a garantire il miglior servizio agli abitanti e, nonostante la scelta imposta dalle condizioni di mercato, di chiedere l'autorizzazione alla Regione per un aumento dei listini nel 2013, interpretando anche la volontà della Regione stessa, tale richiesta – tuttavia – escludeva  le tariffe per i residenti.”

Nel pacchetto delle agevolazioni per i residenti è stato offerto agli stessi un altro vantaggio: l'abolizione dell'obbligo di diritto di prenotazione, pari al 10% della tariffa stessa.

Ora che i rincari si conoscono, dobbiamo constatare che sul “fronte Toremar” l'Amministrazione Comunale è sempre stata latitante, così ha agevolato, in un certo senso, la politica tariffaria delle società di trasporto marittimo.

Noi siamo del parere che aumentare il costo dei biglietti, oltre a pesare fortemente sui collegamenti tra il Giglio e la terraferma, porterà inevitabilmente ad un impoverimento dell’Isola sotto l'aspetto del suo sviluppo economico e rappresenterà un forte rischio per il turismo, da sempre motore dell’Isola, oltreché un aumento generalizzato del costo della vita dovuto all'aumento tariffario dei mezzi che trasportano merci.

Avevamo chiesto risposte anche sull'obbligo, solo per la “Compagnia pubblica” di prenotare esclusivamente tramite internet. Avevamo proposto l'abolizione di questa assurda imposizione che complica la vita a tutti. Che non sia cosa utile è testimoniato dal fatto che la Compagnia privata non ha adottato questa soluzione, cui invece sono sottoposti i passeggeri che vorrebbero usufruire dell’altra.

Avevamo proposto che le due Compagnie tendessero ad avere comportamenti uguali o quanto meno simili, soprattutto nelle regole (se non nelle tariffe in quanto la pubblica gode di finanziamenti).

Ci troviamo di fronte ad una vera e propria assurdità, che si nota maggiormente in questo periodo dell'anno in cui la nave è una sola, di proprietà della Maregiglio, ma affittata alla Toremar, che ogni giorno fa quindi le corse per tutte e due le società di navigazione. Pertanto, solo in base all'orario d’imbarco, pur utilizzando la stessa nave, con lo stesso personale, i passeggeri debbono pagare tariffe diverse e essere sottoposti a regole diverse.

In definitiva, se, come sostiene il sindaco Ortelli, il Giglio ha perso oltre il 30% del turismo a causa della vicenda Concordia; se ne deve dunque aggiungere ora un altro 15-20% per l'aumento delle tariffe del trasporto marittimo? Nella malaugurata ipotesi che ciò si verificasse, l'economia dell’Isola andrebbe  letteralmente a rotoli, il tutto nell'assoluto silenzio del Sindaco e degli amministratori comunali, delle associazioni del turismo, come Ass- Pro Loco e Consorzio Maremmare, e di tutte le altre associazioni di categoria.

Dunque, la prossima estate nessuno si lamenti per una situazione che, in definitiva, è stata accettata da tutti col proprio silenzio.

Attilio Brothel, Gabriello Galli, Giovanni Andolfi

Fonte IL TIRRENO DEL 9.1.2013 -

Stangatina Toremar Biglietti più cari per l’Isola del Giglio La traversata verso l’isola costa 1,90 euro in più a viaggio Salvi per ora i residenti. «Ma il turismo ne risentirà molto» di Renzo Wongher PORTO SANTO STEFANO Il biglietto per recarsi all’isola del Giglio con la Toremar, fino a lunedì sera costava 10,30 euro, il ritorno 9,30 euro.

Da ieri mattina la traversata verso l’isola costa 12,20 euro e 11,20 euro per tornare in continente
. Sono salvi dalla “stangatina” i residenti. Ma non del tutto perché nel comunicato che annuncia l’aumento leggiamo che «le tariffe per i residenti subiranno solo l’adeguamento all’indice di inflazione».

Beneficio concreto è il provvedimento per il quale sarà eliminato l’obbligo di prenotazione del posto auto per i residenti, obbligo incideva per circa il 10% sulla tariffa. Dunque gli aumenti dei prezzi dei biglietti per i traghetti Toremar salvano (per ora) i residenti che sono però contenti a metà. Infatti – come già aveva denunciato qualche giorno fa Attilio Brothel, capogruppo dell’opposizione al Giglio – se per i gigliesi l’ingessamento del costo della traversata significa un risparmio, i medesimi non possono fare a meno di considerare che l’economia dell’isola si basa per la maggior parte sul turismo, ovvero sul numero dei visitatori i quali troveranno più cara la traversata.

Potrebbe darsi che molte famiglie, composte magari da padre, madre e due ragazzi, vista la spesa complessiva per raggiungere il Giglio e ritornare, rinuncino alla gita. Insomma i gigliesi spenderanno meno per navigare tra Porto S. Stefano e la loro isola ma corrono il rischio di introitare molto meno dalle attività legate al turismo.
Di segno negativo anche un’altra considerazione: se aumenta il costo del trasporto delle merci, aumenta automaticamente il costo delle medesime.

E al Giglio tutto, ma proprio tutto, viene dall’esterno. Quindi sull’isola questo aumento non è visto di buon occhio anche se apparentemente sembra favorire i residenti. E Brothel si rammarica per il fatto che in questa faccenda non si è sentita minimamente la voce del sindaco Ortelli.

Ma vediamo come la Regione giustifica questo aumento: «Mantenere invariate le tariffe per i residenti e accelerare il programma degli investimenti sulla flotta, questi i cardini sui quali si è mossa la revisione del contratto di servizio che lega la Regione Toscana e Toremar». La Regione spiega che la nuova normativa sull’Iva e l’aumento del costo dei carburanti, hanno pesantemente aumentato i costi per tutte le compagnie marittime, e hanno costretto la Regione Toscana a rivedere le tariffe previste dal contratto di servizio stipulato lo scorso anno dopo la privatizzazione della società.

Le tariffe Toremar per i non residenti –specifica la Regione – aumentano del 20% in bassa e media stagione, del 25% in alta stagione. Per il trasporto dei veicoli è invece previsto un incremento progressivo del 10% in bassa stagione, del 20% in media e del 25% in alta stagione». Comunque, ricordano da Firenze, nonostante gli aumenti le tariffe Toremar restano significativamente più basse rispetto a quelle delle altre compagnie che operano nell’Arcipelago toscano. Grazie alla gara e al contratto di servizio che lega Toremar e la Regione per 12 anni, è stato inoltre avviato un intenso programma di ringiovanimento della flotta. Nel 2012, per esempio, la nave Aegilium (anno 1979), utilizzata sulla tratta Porto S. Stefano - Giglio, è stata sostituita con il Giuseppe Rum (del 2005).