E’ ormai storia nota delle decine di persone tratte in salvo dal personale della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano durante l’alluvione che ha colpito la frazione di Albinia; ma recentemente sono state recapitate al Comando delle immagini inedite che testimoniano gli atti straordinari compiuti in detta occasione da dei servitori dello Stato tradizionalmente vocati, per professione e passione, al mare.

Un abitante di Albinia ha sentito il dovere di partecipare il suo apprezzamento inviando delle fotografie inedite scattate dalle finestre del suo appartamento che testimoniano tutta la tragicità di quei momenti, mitigati dal coraggio e dalla caparbia prontezza d’intervento dei militari della Capitaneria di Porto.

La sorte, se non piuttosto una provvidenziale intuizione dettata dalla professionalità e da un innato senso del dovere, hanno voluto che un gommone di servizio fosse già sul posto quando è arrivata l’ondata di piena, seminando paura e devastazione.

Così il 1° Maresciallo Ivan Poccia, titolare dell’Ufficio Locale Marittimo di Orbetello, con il Sergente Vincenzo Romano ed il Sottocapo Andrea Campanelli, entrambi in forza al Comando di Porto Santo Stefano, non hanno esitato un attimo – al momento preziosissimo – a montare a bordo del GC 284 e a cominciare la loro opera di salvataggio per le strade di Albinia invase dalle acque.

E a loro si sono presto uniti a dare supporto altri colleghi inviati da Circomare Porto Santo Stefano, compiendo altrettanti soccorsi con altrettanto coraggio e sprezzo del pericolo.

L’episodio che forse più di tutti rappresenta la drammaticità degli interventi ha visto protagonista il 1° Maresciallo Poccia che, con l’acqua sino alla gola, durante il trasbordo a spalla di due anziani – di cui uno non autosufficiente – si accorgeva che il loro cane, impaurito, si lanciava a raggiungere i suoi padroni e veniva trascinato dalla corrente. Toccato dalle urla di disperazione dei coniugi, il maresciallo, assicurati gli stessi sul gommone, tornava indietro per salvare l’animale, ma veniva anch’egli catturato dalla corrente. Solo la prontezza del collega Sottocapo Campanelli riusciva a strapparlo dalla violenza delle acque, così che tutti, alla fine, sono stati al sicuro.

Al termine della giornata di lunedì 12 novembre, ormai stremati ed infreddoliti, gli uomini della Guardia Costiera hanno salvato da soli oltre ottanta persone – cui se ne aggiungeranno l’indomani altrettante -, raccogliendo il plauso ed il ringraziamento della popolazione di Albinia che, impotente ma ammirata, ha osservato dalle proprie case quegli angeli del mare per un giorno divenuti angeli del fango.