"Le spese dell'emergenza? Un atto di responsabilità"

LE SPESE DELL’EMERGENZA? UN ATTO DI RESPONSABILITA’

Innanzitutto, prendendo spunto dall’ironia della minoranza consiliare, assicuro di non avere mai avuto auto da vendere, semmai in genere riparo le vecchie nel tentativo di economizzare, in perfetta linea con il momento di crisi che viviamo. Per la cronaca possiedo anche un vecchio notebook HP da circa 15 anni che mi guardo bene dal cambiarlo, pur essendo alquanto obsoleto.

Detto ciò, in riferimento all’ultimo Consiglio Comunale, piace sottolineare che la mozione scritta a quattro mani, di cui “due mani” erano del Capogruppo Attilio Brothel, cioè il massimo rappresentante della minoranza consiliare, non è stata poi adottata per volontà della stessa minoranza che, a sorpresa, ha ritenuto di disconoscere il lavoro del suo capogruppo. Ma, come si dice, questo non è un problema che ci appartiene. Quindi lo rispedisco alla diatriba interna del gruppo di minoranza consiliare.

sergio ortelli sindaco isola del giglio giglionewsVorrei chiuderla qui ma è bene chiarire, a chi in modo sterile continua a non voler capire, come si articolano le questioni relative alle spese anticipate per l’Emergenza Concordia e (ri)spiegare il perché delle scelte legittime (ampiamente esposte in diversi Consigli Comunali) promosse da questa Amministrazione che da circa 19 mesi responsabilmente assicura il suo apporto all’intera vicenda.

Come tutti sanno, per scelta condivisa con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile (vedi autorizzazione del Commissario Gabrielli), il Comune si occupa di alcune spese relative allo Stato di Emergenza tra cui la logistica della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, dei costi delle strutture da loro utilizzate nonché di altri servizi documentati. Ad esempio, dal primo giorno della drammatica vicenda, sono stati contabilizzati i costi della Nettezza Urbana (danno emergente) che sono risultati maggiori alla luce di una più numerosa presenza di persone registrate sul territorio comunale nel corso del 2012. Altri costi sono dovuti all’impegno speso dal personale comunale nell’assistenza e supporto alle operazioni, come pure i costi delle missioni degli stessi amministratori impegnati in attività connesse con l’emergenza.

Non entro nel dettaglio ma l’opzione di farci carico di tali spese è stata discussa e decisa nell’ambito delle molteplici riunioni dell’Emergenza nelle quali ci veniva richiesto di sostenere i costi relativi alla presenza degli organismi pubblici (Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e Marina Militare, purtroppo non in grado di pagarsi tali spese) preposti al controllo delle operazioni. Ripeto, la scelta è stata condivisa da tutti, Dipartimento di Protezione Civile compreso. Naturalmente siamo nell’ambito di uno Stato di Emergenza decretato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, con scadenza 31 dicembre 2013. Se l’Emergenza non verrà prorogata, cosa che tenderei ad escludere, il Comune cesserà le anticipazioni a partire da quella data.

Nel mese di luglio 2012 l’Amministrazione Comunale ha scelto (ripeto, tutto ciò è stato oggetto di comunicazioni consiliari da parte del Sindaco) di richiedere direttamente a Costa Crociere il rimborso delle spese anticipate con cadenza semestrale. La scelta ponderata si è resa necessaria per evitare le lungaggini burocratiche di un meno agevole sistema di rimborso nazionale che ha purtroppo tempi biblici rispetto alle interlocuzioni dirette che, invece, sono state condotte e sono ancora in corso con l’azienda Costa Crociere ed il Club degli Assicuratori. Le lunghe esposizioni di contabilità, dovute alle anticipazioni, avrebbero potuto provocare limitazioni alla gestione amministrativa del Comune e pertanto si è arrivati a formulare questa scelta.

Altra questione, invece, è la strana ed incompetente affermazione della minoranza consiliare: la frase in cui si parla di “buco di bilancio” non trova ragioni nella dottrina economica e che dimostra l’attenzione strumentale che gli stessi consiglieri di minoranza pongono di fronte alle comunicazioni del Sindaco Ortelli. Un rimando agli esperti in materia non sarebbe male.

In conclusione, se l’atteggiamento dei componenti della minoranza consiliare continua ad essere quello sopra descritto, fatto di attacchi pretestuosi e prese di posizione ideologiche senza mai occuparsi nel merito delle questioni e frutto di evidente mancanza di responsabilità, anche nella sola sottoscrizione di una mozione di intenti (prodotta e condivisa con il capogruppo Brothel fino a qualche ora prima del Consiglio), mi vedrò costretto a chiamarli “opposizione”, che considero un atteggiamento mentale di negazione di ogni e qualsiasi cosa abbia fatto o stia facendo questa Amministrazione per il bene della nostra Comunità.

Allego nota inviata dal Commissario Gabrielli (VISUALIZZA NOTA)

Saluti a tutti
Sergio Ortelli