Ho letto "Il Tirreno" di venerdì e sono rimasto basito dall’intervento del Presidente Mario Tozzi. Per commentare le sue parole non farò tanti giri di parole. Intanto non è assolutamente vero che il nostro nuotatore pensava di violare le regole. Io stesso gli avevo consigliato, nonostante le nostre perplessità sui permessi negati, di essere disciplinato e rispettoso dei vincoli e delle prescrizioni. Lui che è prima di tutto intelligente e rispettoso non ha fatto altro che acconsentire.
Ma a riguardo dei “vantaggi” e dei “personalismi” di cui viene accusato Alessandro, che respingo doverosamente visto che in fatto di personalismi è bene che nessuno impartisca lezioni, permettetemi di precisare, un po’ indignato per la verità, che lo scorso anno Alessandro Bossini ha ricevuto, per meriti sportivi, il premio “Pegaso” della Regione Toscana che normalmente la Giunta Regionale conferisce a chi ha svolto importanti attività nel campo sportivo, culturale, ambientale e sociale.
Ricordo inoltre che alla cerimonia di conferimento, alla quale ero presente, svoltasi all’Elba nel corso del convegno Insulae, davanti agli assessori regionali ed alle Tv, Alessandro mostrò di essere molto preparato in quanto alle tematiche dell’ambiente e non trattò nello specifico dell’evento sportivo ma del suo particolare rapporto con il mare, del suo amore per il suo territorio insulare che ogni giorno percorre a piedi, a nuoto, in bici, sulle mani, ecc. Aveva dimenticato lo sforzo delle nuotate e parlò qualche minuto di ambiente e del suo rapporto con esso.
Portava con sé un messaggio profondo che, attraverso l’evento sportivo, avrebbe dovuto infondere dentro noi una maggiore consapevolezza di quanto importante sia il rispetto per ciò che ci circonda. Un messaggio che consentirà senz’altro ad Alessandro, al di là di queste sterili polemiche, di concludere felicemente la sua bella sfida o meglio direi la nostra sfida perché tutti ci sentiamo con lui in questa grande traversata che si prefigge di unire le nostre belle isole e non di dividerle.
Infine devo ringraziare e complimentarmi per l’accoglienza fornita dai due guardiani di Montecristo che hanno dimostrato gentilezza e tanta attenzione al nostro campione ed ai suoi supporters. Anche l’assistenza fornita dal Corpo Forestale dello Stato è stata efficiente e tempestiva in tutti i sensi.
Concludo pensando che questi gesti non siano personalismi di profitto ma semplici segni di un forte attaccamento alla nostra terra che sanno compiere solo coloro che vivono su un’isola 12 mesi all’anno e che di ciò ne hanno fatto una ragione di vita.
Il Presidente Tozzi, che con grande rispetto istituzionale saluto cordialmente, ne tragga le giuste valutazioni.
Il SINDACO
Sergio Ortelli
"MI SENTO INDIGNATO MA NON SORPRESO"
Autore: Sergio Ortelli, Sindaco del Comune di Isola del Giglio
1 Commenti
Egregio Sindaco, o caro Sergio (forse è meglio) non te la prendere è la seconda volta che su questo sito, parlando di tematiche ambientali colgo l'occasione per citare un vecchio detto "la mamma degli imbe..lli è sempre incinta".
Non sono un personaggio istituzionale quindi posso esprimere liberamente il mio pensiero.
Un abbraccio.
Fabio