A distanza di un anno, parlare di “pratica dell’inchino”, rivolgendosi ai gigliesi, significa aver capito poco o niente di una vicenda che definire drammatica è poca cosa. Basta chiedere ad uno dei nostri illustri marittimi per sentirsi dire che questa è una bella cavolata. E’ una triste osservazione che faccio quando i soliti irriducibili e insoddisfatti avversano anche il senso civico della nostra rispettabile popolazione che, per il suo gesto, si è fatta apprezzare in tutto il mondo. L’ipocrisia e la faziosità delle parole scritte come fendenti alla schiena mi fanno pensare a quel giornalismo d’assalto che noi abbiamo sempre vinto e convinto con la semplice ed umile professione della verità.
“Mai più inchini”, frase riportata da un quotidiano, non è mia anche se la condivido. Abbiamo sempre detto che si trattava di un termine mai conosciuto dalle nostre parti e che continuare a parlarne significava disonorare il sacrificio dei nostri padri e della nostra gloriosa marineria. Ma ridursi al trinomio del titolo senza leggere il contenuto è riduttivo e offensivo per coloro che si ritengono espressione di una cultura isolana elitaria.
Facciamo però un piccolo sforzo. Proviamo a vedere se negli armadi di casa nostra invece delle citate “frittate” stiano vagando i soliti “scheletri” inconfessabili. Pubblico un articolo di qualche anno fa (VISUALIZZA ARTICOLO) e invito i lettori a riflettere sul solo titolo senza entrare nei contenuti. Meditiamo su quest’altro trinomio e diamo senso a quanto leggeremo. Proprio come si presume abbia fatto io sulla (oramai riconosciuta da tutti) bugia degli inchini.
Con un po’ di malinconia ritengo che anche stavolta si sia persa una grande occasione. Quella di esaltare la cultura di casa nostra con una precisa recensione di un libro dal quale avremmo potuto ricavare importanti tratti di un forte e tipico sentimento gigliese.
"Non sono frittate ma scheletri nell'armadio"
Autore: Sergio Ortelli, Sindaco del Comune di Isola del Giglio
3 Commenti
Egr. Dottor. Schiaffino:_ La chiamo così per rappresentarLe il mio rispetto come Medico, avendo anch’io sfruttato la sua professionalità quando i miei figli erano piccoli e mi davano qualche problema (parlo di alcuni lustri fa).__Per la circostanza non voglio entrare sulle varie problematiche amministrative dell’Isola (per me con la I maiuscola) e non vedo, anche da parte Sua, necessità di toni polemici e tormentoni, già mi dedico “forse troppo” ai blog sul caso Concordia, nei quali i Gigliesi Stanziali (come li chiama Angelo Stefanini) e anche non residenti, inseriscono a mal’ appena qualche commento.___ Le traduco con una metafora il significato del mio intervento sullo scambio di comunicati che Lei ha avuto col Sindaco Ortelli: se abbiamo grossi problemi col fondo in erba di una campo di calcio, indugiare nell’analisi di un filo d’erba può anche essere utile, ma si continuerà almeno per una stagione a giocare con un campo come quello del Campese.__ Inoltre Lei avrà capito che nel mio commento c’era un preciso appello al Sindaco Ortelli che, come vede, rimane disatteso.
Voglio evitare toni polemici e tormentoni di botta e risposta senza fine. Mi sembra comunque strano che un frequentatore abituale del Giglio come lei non sappia chi ha a suo tempo realizzato il dissalatore e che l'attuale Giunta, come primo atto ufficiale, ha revocato la delibera della precedente amministrazione sull'istituzione di aree marine protette che prevedeva, fra l'altro, il divieto, nella zona delle Scole, di navigazione per natanti di lunghezza superiore a 25 metri, scelta per altro pienamente condivisa dall'elettorato di Ortelli. Potrebbero essere queste le chiavi di lettura circa l'assenza di commenti. Cordiali saluti Armando Schiaffino
A distanza di un anno, parlare di “pratica dell’inchino”, rivolgendosi ai gigliesi, significa aver capito poco o niente di una vicenda che definire drammatica è poca cosa
Sono un paio di giorni dalla risposta del Sindaco Ortelli all’ex Sindaco Schiaffino e non leggo nessun commento dai Gigliesi Amministrati.__ Questa cosa mi sorprende e non poco, pur riscontrando una palese e legittima scelta da parte di chi (tra i collegabili al giornale on-line) è dell’idea di lasciar correre …. Come fossero cose che lasciano il tempo che trovano e solo schermaglie politiche. __Però, se dedico parte del mio tempo alla lettura di queste lettere, credo di essere anch’io legittimato a “dire la mia” e quindi la dico , per giunta da mezzo gigliese…. All’ex Sindaco Schiaffino dico che la sottolineatura di Ortelli era ovvia e dovuta ……. Dopo un anno ancora parliamo degli inchini ?? E poi che male c’era nel fare gli avvicinamenti all’isola da parte delle navi da crociera ? Certo con la cautela di mantenersi ad un miglio almeno dalla costa e non andare fine dentro al porto !!! Al Sindaco Ortelli dico, sempre con la cortesia del caso, che la risposta è stata immediata, ma come mai alle istanze inserite nella rubrica “in linea con il sindaco” o non risponde o risponde alle calende greche ? Certo ricordare a Schiaffino un suo peccato “giovanile” (essere contrario al dissalatore !!) è stato assai facile, ma perché non prende “ogni tanto” posizione, anche su queste pagine, su quel po po’ di casino che si sta facendo a punta Gabbianara, sugli assurdi ritardi che si stanno accumulando e sull’assedio al porto dell’Isola ??.. Va tutto bene o sono io che “sto sognando” gli angioletti e San Lorenzo di una volta ?