Io quando sono arrivata all’Isola del Giglio non ho pianto, perché finalmente dopo tanti anni rientravo nella mia adorata provincia, e sì, c’era il mare in mezzo, ma era pur sempre il mio caro mare; non ho pianto, anzi i miei occhi erano tanto bisognosi di osservare e smarrirsi nella bellezza assoluta, qui ce n’è tanta, e non hanno fatto altro che guardare e riempirsi di essa; non ho pianto perché l’ospitalità dei gigliesi è nota al mio paese ed anche ben oltre.

Non lo sapevo ma mi sono lasciata tutte le lacrime per la partenza!! Sì perché insomma quando entri nelle mura del Castello come in un incantesimo non vorresti più uscirne. Le persone mi hanno accolto immediatamente con gentilezza e calore e per 15 mesi mi hanno accudita e coccolata alleviando la mia solitudine facendomi sentire parte integrante e importante della loro comunità.

Beh io sono venuta qui a lavorare, ma questa gente, questi sentieri, questi scogli, i colori e l’acqua, mi ci fanno lasciare il cuore.

Un grande GRAZIE e un grande ABBRACCIO a tutti, nessuno escluso. A PRESTO

Con infinito affetto e simpatia.
Rita Bulgarini, la "Postina"