I due sub hanno realizzato una imbragatura che hanno poi assicurato al gozzo che giaceva ad una profondità di 37 metri e lo hanno portato in superficie per mezzo di palloni di sollevamento. Successivamente hanno assicurato il gozzo con altri tre palloni ed un gommone in modo da permetterne il traino in sicurezza fino al porto dove finalmente il natante e’ stato tirato a secco sul pontile per mezzo della gru di Ido Cavero.
L’operazione che era stata approvata dalla Capitaneria di Porto, si e’ svolta esattamente come era stata programmata, grazie ad una meticolosa pianificazione ed al supporto alle operazioni subacquee fornito dal diving Skindivers di Sergio Falasca che ha personalmente fornito l’assistenza in superficie. Durante l’intera fase di traino, durata oltre 3 ore, il gommone della Guardia Costiera dell’Isola del Giglio ha fornito una efficace scorta, assicurando il transito a distanza di sicurezza di tutte le imbarcazioni che incrociavano in zona.
Grazie alla professionalità di tutti i partecipanti ed alla non grave entità dei danni subiti dal natante in seguito alla collisione, il gozzo di Tony tornerà probabilmente l’anno prossimo a solcare i mari del Giglio!
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