"Costa Crociere c'è e farà fede a tutti gli impegni. Questa nave dovrà venire via dal Giglio, non dovrà inquinare e tutto dovrà essere fatto in sicurezza e in tempi ragionevoli". Lo ha detto il presidente e A.D. di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, oggi pomeriggio nell'incontro con i cittadini dell'Isola del Giglio, alla presenza del sindaco Sergio Ortelli. Foschi ha precisato che la compagnia percorrerà "tutte le strade possibili perché la nave venga portata via intera". "Al momento - ha aggiunto Foschi - non so dare i tempi ma ne sapremo di più nel momento in cui avremo il cronoprogramma dei lavori a metà marzo. Vogliamo programmare insieme a voi le attività - ha proseguito l'ad rivolgendosi alla cittadinanza - per non impattare sulla stagione turistica o ridurre i disagi al minimo". Ad alcuni abitanti che gli chiedevano che cosa accadrà se la stagione turistica dovesse essere compromessa, Foschi ha replicato che "Costa sta facendo fronte a molti impegni economici e affronterà anche questo". Al termine dell'incontro, il sindaco Ortelli ha espresso "piena fiducia in Costa Crociere. Così come stiamo facendo con la struttura commissariale ci interfacceremo anche con Costa perché i cittadini abbiano tutte le informazioni di cui sentono il bisogno".
"E' il dolore più grande dopo la morte di mia madre". Così Pierluigi Foschi ha descritto i suoi sentimenti dopo la tragedia della Costa Concordia rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano come si sente. Foschi tornerà il 13 febbraio al Giglio per prendere parte alla messa di suffragio per le vittime della Concordia che sarà celebrata da don Lorenzo, parroco del Giglio, e da monsignor Girolamo Borghetti, vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello.
"Il 95% dell'equipaggio ha già chiesto di tornare a lavorare". "I gigliesi - ha aggiunto l'A.D. Costa - che sono popolo di mare hanno riconosciuto la validità del nostro equipaggio e questo io l'ho sempre sostenuto. Poi la magistratura farà il suo corso". Il presidente di Costa Crociere ha ribadito che sulla nave non c'era alcun passeggero clandestino. "Non è stata una mancanza da parte nostra - ha spiegato - Gabrielli ha già chiarito che si è trattato di un tentativo di truffa da parte degli ungheresi". Foschi si riferiva all'episodio della donna che si è presentata al ministero degli esteri spacciandosi per la madre di una cittadina ungherese scomparsa sulla nave naufragata all'Isola del Giglio. Infine, Foschi ha precisato ai giornalisti di non aver più sentito il comandante Schettino.
"Costa Crociere farà fronte ad ogni impegno. La società è stata 'azzerata' dai media con poca analisi e dovremo lavorare sodo per ridare credibilità all'azienda". Così il presidente e ad di Costa Crociere ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano dei rischi di fallimento della società a causa degli impegni finanziari dopo la tragedia della Costa Concordia. Foschi è poi tornato sulla questione dell'inchino. "Inchino - ha detto - è una definizione giornalistica. Costa Crociere conosce la navigazione turistica e i protocolli di sicurezza. Le navi entrano anche nei porti e quella della navigazione turistica non è una pratica frequente ma è sempre stata fatta in sicurezza".
Kevin Russel Rebello, fratello di Terence, il cameriere indiano di 33 anni disperso nel disastro della Costa Concordia, ha preso parte oggi all'incontro. Prendendo la parola, alla fine: "Approfitto per ringraziare tutti i gigliesi - ha detto - i soccorritori e Costa per tutto quello che hanno fatto e che stanno facendo". Terence era stato visto l'ultima volta il giorno della tragedia, mentre, sul ponte della nave, aiutava i passeggeri a salire sulle scialuppe di salvataggio. Kevin ha raccontato la sua storia, pochi giorni dopo il disastro, in un video-intervista sul sito dell'emittente americana Abc. Il giovane indiano ha promesso di rimanere in Italia fino a quando non sarà recuperato il cadavere del fratello. E oggi è tornato all'Isola del Giglio per ringraziare gli abitanti e chi si è prodigato nelle ricerche.
Resoconto dell'incontro odierno con l'A.D. Foschi
Autore: Giorgio Fanciulli
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Ciao tutti, Io mi chiamo Kevin Rebello, il mio fratello si chiama Russel Terence Rebello 33 anni, sposato ha un figlio di 4 anni. Io vivo e lavoro a Milano da ormai 14 anni. Sperò che trovano mio fratello e gli altri 14 dispersi prima possibile. Vi ringrazio tutti per l'accoglienza sul'isola. Ci vediamo in giro, Grazie Kevin Rebello.