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In ricordo di Costanza e Leonilde
Una giornata strana in questo “carnevale ambrosiano” di quelle che non fai in tempo a riprenderti per una ferale notizia che già ne arriva un’altra e allora rimani sgomenta e hai voglia di prendere le chiavi e uscire, confonderti tra la gente, l’aria, il cielo anche se grigio…
Pensieri dedicati a Costanza Rossi, amica paesana e a Nilde (Leonilde Fochi, amica milanese naturalizzata gigliese) scomparse nello stesso giorno.
Mia cara Costanza, hai accompagnato con orgoglio il tuo Gianni nei concerti e nei teatri più belli; bastava sedersi sul murello della Porta per ascoltare la tua voce raccontare successi e onori tributati al tuo figlio carissimo. Quanto amore nei tuoi occhi che oggi si sono spenti. Lasci grande vuoto e tristezza, ma forse tu ora starai bene tra le braccia del tuo caro marito. Eri allegra, e con allegria raccontavi disagi e sofferenze di gioventù; si raccontavi con allegria perché sapevi di condividere sentimenti sinceri, che arrivavano al cuore di chi ascoltava … sorridendo. Io mi ricorderò di te ogni volta che passerò davanti a quello scalino che troverò vuoto … Riposa in pace cara. Il mio sentito cordoglio ai figli Paola e Gianni e a tutte le persone, parenti amici che oggi la piangono.
Care Alessandra e Lorenza "Le mie bambine", così vi chiamava Nilde quando parlava di voi, perché per una mamma i figli restano tali anche quando ormai grandi vivono per conto loro. Vostra madre se n’è andata così all’improvviso da lasciare lo sgomento sospeso nell’aria, aria fredda invernale, cattiva. Il Porto aveva anche la sua impronta, e sarà difficile dimenticarla. Coraggio ragazze oggi le madri siete voi. Un abbraccio forte anche a vostra zia Patrizia.
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