RICORDO DI UN AMICO
Con Aldo Aldi se ne va un altro pezzo di storia del Giglio e, per quanto mi riguarda, un vero amico. Forse perché fin da piccolo legato alla Sua famiglia, avendo avuto Suo babbo Cecchino come maestro di musica.
Se ne va, come dicevo sopra, davvero un bel pezzo di storia del Giglio, scritta soprattutto dopo il Suo ritorno sull'isola da Milano, ormai in pensione. Quasi subito decise di mettere a disposizione della collettività gigliese la Sua esperienza e la Sua sapienza pratica, diventando in poco tempo, con la carica di vicesindaco, uno dei migliori amministratori comunali che è dato di ricordare.
Espertissimo nella lavorazione e saldatura dell'acciaio. Molti a Lui si rivolgevano in caso di bisogno e avranno per sempre la fortuna di possedere oggetti, quasi sempre di uso pratico, dalle Sue mani, sapientemente lavorati.
Maestro di vigna. L'ansonaco da Lui prodotto e imbottigliato in piccole quantità "Solo per gli amici" come amava scrivere sulle etichette, rimarrà nella storia vinicola del Giglio come uno dei migliori mai prodotti.
La musica poi quella faceva parte del suo DNA avendo avuto un padre come Cecchino. Voce bellissima e possente, ha dato per molti anni un contributo notevole al Coro dell'isola. Le Sue performance nelle serate estive fuori al bar da Scipione finivano sempre in mezzo ad autentici boati e scroscianti applausi di consenso.
Ad Ebe che, con amore ed infinita pazienza lo ha accudito in questi ultimi anni non facili, vanno le più sincere condoglianze mie, di mia moglie Barbara e di tutta la mia famiglia. E sicuramente anche di tutti gli amici che, in quelle serate, hanno avuto il piacere di suonare e cantare con Lui.
A Te Aldo, un ultimo pensiero. Vai via sereno, chissà che tu non trovi ad aspettarti Cecchino con la chitarra in mano. Sib...... AMAPOLA ......CHE SPETTACOLO !!!!
Alla Famiglia Aldi sentite condoglianze per la avvenuta scomparsa di Aldo vi siamo vicini nel dolore Adriano Maria
Inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia del caro amico Aldo. CENTURIONI CARLO e Famiglia
Fin da quando ti ho conosciuto alla fine degli anni 80 (ero un bambino) ho capito subito che la tua semplicità e la tua schiettezza erano figlie di un'isola che non ha spazio e non ha tempo. Tutt'oggi nelle mie orecchie risuonano i tuoi racconti, ricchi di quella passione viscerale di chi ha vissuto veramente la propria esistenza. Conservo gelosamente e conserverò sempre le bottiglie ormai vuote del tuo Ansonaco, frutto dell'amore per il lavoro, per la terra Gigliese e per la generosità che ti ha sempre contraddistinto. In cantina purtroppo me ne è rimasta una sola piena ... la stapperò e la berremo insieme. Ciao Aldo...