Riceviamo e pubblichiamo la relazione che Costa Crociere mette a punto settimanalmente in merito all'andamento dei lavori di recupero del relitto Costa Concordia al largo del porto dell'Isola del Giglio. Il documento contiene la cronistoria delle attività svolte durante la settimana dal 29 Marzo al 4 Aprile con tanto di dati tecnici e fotografie delle operazioni di cantieristica. VISUALIZZA RELAZIONE
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Caro Attilio La luce del giorno dopo era brutale: La Concordia non riposa sulla sabbia ma sulle rocce! Per me, le forze terribili, quasi puntuali sulla murata destra, avevano deformato lo scafo tribordo e la struttura interna della nave. Cosi una riparazione sarebbe possibile solamente con il ricambio da sezioni intere dello scafo. Con il rifacimento totale delle sovrastrutture e dell’infrastruttura tecnica nello scafo un rinascimento come nave sarebbe troppo costoso. Nelle settimane seguente, l’assicuratore della nave aveva deciso la ‘perdita totale’ della nave. Lì assicuratori parlano da “total loss” quando la nave riposa a 5000 metri di profondità o quando la riparazione della nave costa più del valore assicurato. La Concordia era una “constructive total loss”, cioè il salvataggio della nave e la riparazione sarebbero più costosi del valore assicurato. Già nel primo semestre 2012, l’assicuratore ha pagato 395 milioni di Euro alla Carnival, di fatti la nave Concordia era declassata al relitto Concordia. Io penso che una nave sia qualcosa tra oggetto e persona. Ha una nascita (il battesimo) e una morta (la sparizione o la distruzione). Anche la grammatica usa articoli o pronomi di persone per le navi. In italiano, inglese o tedesco la nave è femminile, in francese la nave è sempre maschile (“La France” è il paese, “Le France” era la vecchia nave transatlantica). Saluti Urs
Caro Urs, da quando frequento i forum di GiglioNews sulla vicenda Concordia, e sono ormai oltre due anni, me ne hanno dette di tutti i colori on mille epiteti, in casa, gli amici, i partecipanti al blog, ma ti giuro che mai mi sarei aspettato, anche se ne sono assai lusingato, di essere tacciato addirittura come "poeta". Il fatto è che non ero aduso a "chattare" su giornali on line salvo in qualche occasione di rilievo, ma l'evento del naufragio della Concordia al Giglio così come presentato e portato avanti in particolare da Giglionews debbo riconoscere che mi ha preso in profondità e non mi riesce di interrompere unilateralmente il filo del dialogo intrapreso. Vedi, Urs, se chiedessimo a cento individui diversi che cosa ne pensasse della Concordia così come appare oggi li davanti ad una delle nostre più belle isole ne riceveremmo cento risposte diverse con mille sfumature differenti ma che potremmo drasticamente sintetizzare con due sole risposte agli estremi opposti: 1-La Concordia oggi è solo un triste e orrido relitto navale-rifiuto da rimuovere subito dall'orizzonte del Giglio. 2-La Concordia anche se incidentata, semiaffondata e malridotta conserva intatta la sua fisionomia di grande e bella nave ammiraglia da crociere e come tale va considerata e rispettata. E anche tu Urs la sera del 13 Gennaio 2012, come tu stesso affermi, subito dopo il naufragio la consideravi tale tanto da esprimere dentro di te un sentimento di sconforto e di dolore con quel "Povera Concordia!" Ebbene, Urs, cosa ti ha fatto più precisamente cambiare repentinamente idea il giorno dopo tanto da declassificarla drasticamente come freddo e ormai irrecuperabile "relitto"? Saluti cordiali-Attilio
Ovviamente è un refuso quel 600.000 anziché 600.000.000 di euro, Pietro. E puoi aver ragione che la situazione è grave e meriterebbe di essere affrontata con la massima serietà. Ma è necessario secondo me farsene anche un po' di ragione e di necessità virtù esercitando pazienza e tolleranza al massimo livello possibile perché l'evento accaduto davanti alle coste del Giglio è di portata internazionale e storica e travalica e di molto sia la nostra volontà che quella dei sia pur validi soggetti tecnico-istituzionali preposti al coordinamento e comunicazione con il pubblico circa il progetto di rimozione Concordia come il Commissario del Governo per l'emergenza o la Presidente dell'Osservatorio. Saluti.
Attilio, ti sei scordato di moltiplicare per 1000 e forse più la cifra che hai scritto (sicuramente un refuso)._ Non ho nessuna ossessione anzi ti girerei il vocabolo con la motivazione che la Concordia non può essere considerato un balocco per esercitazioni dialettiche e/o appariscenti._ Cerco la serietà in ogni comportamento altrui accettando anche un po' di ironia che alle volte non fa male perché sdrammatizza situazioni assai complesse._ Mi piacerebbe ritrovare nelle comunicazioni ufficiali meno retorica e più verità._ Ripeto aspetto come tanti la conferma dei programmi annunciati, che non finiranno a Concordia sparita dalla vista dei Gigliesi.
Caro Attilio Una vera poesia! Per leggere non ho problemi, ma anche in francese o tedesco non riuscirei a scrivere cosi. Tuttavia quando i cavalli poetici galoppano, un freno a mano è sempre utile. Davanti alla RAI 1, la sera del 13 gennaio 2012 e con l’evacuazione delle persone ancora perfetta, il mio primo pensiero era: Povera Concordia. L’indomani, con più d'informazioni, per me 'La Concordia' non era più, è divenuta un relitto. Saluti Urs
Pietro, io non mi sento di appartenere a nessuna tifoseria pro o contro Costa-T/M. Non ho come te e pochi altri variamente e nascostamente interessati l'ossessione di veder spazzar via al più presto quella che ormai è considerato poco più che un grosso rifiuto oppure un ammasso di ferraglia arrugginita in mezzo al mare e che invece non mi stanco di ripetere è una grande e bellissima nave, la più bella, l'ammiraglia della più importante e rinomata flotta crocieristica italiana e tra le più importanti al mondo, una grande e bella nave dicevo, vanto dell'industria navale italiana, che ha solo subito un grottesco inimmaginabile incidente di mare per la sciagurata dabbenaggine superficialità e responsabilità dell'intero sistema della marineria commerciale che ha permesso impunemente e senza alcun controllo preventivo che un gigante marino del genere fosse portato a sfiorare un isola rocciosa del Tirreno a 30 km/h, la velocità di Usain Bolt sui 100 mt olimpici, con oltre 4.000 persone a bordo e una massa inerziale di 70-80.000 tonnellate, contro ogni legge o norma di navigazione e buon senso. No, caro Pietro, quella nave che, nonostante l'impatto disastroso cui è stata soggetta, ha conservato miracolosamente la sua galleggiabilità e il suo assetto per quanto possibile fino a portare a salvamento quasi il 100% dei suoi naufraghi a bordo, non può e non deve essere considerato solo un grosso e orrido rifiuto che spezza il paesaggio e l'orizzonte marino di una gemma del mediterraneo come il Giglio. Non per niente si sono impiegati gli sforzi e l'ingegno di centinaia e migliaia di uomini e di decine di aziende leader del loro settore per oltre due anni e oltre 600.000 di euro solo per provare a rimetterla in piedi e a restituirle almeno in parte la sua splendida originaria sembianza anche se ancora semiaffondata su un fondale artificiale cosa che è perfettamente riuscita con grande lustro in tutto il mondo per il sistema di imprese quasi tutte italiane che vi ci sono cimentate. Saluti.
In linea di massima credo che la discussione tra le due tifoserie riporti, in questi ultimi commenti, argomenti validi da entrambe le parti e forse non è il caso di disturbare i volatili notturni._ Il mio interesse al momento è rivolto a quanto emergerà nell'incontro di lunedì prossimo all'Isola del Giglio presenti Gabrielli, la Presidente dell'Osservatorio, il Sindaco e qualche Gigliese volenteroso._ Allora si capirà se l'aria sarà respirabile, bollita oppure fritta.
Ringrazio il Prof. Regolo per le commoventi parole che ha scritto, Lei ha nel cuore Concordia almeno quanto me. Al Dott. Harris ricordo che gli Italiani visti da lontano possono sembrare buffoni ma al momento giusto sanno tirar fuori i ... (gli attributi).
Caro Attilio e Giovanni: Nonostante i passati successi nel processo di portare Concordia in posizione eretta, voi due signori devono convenire che l'Osservatorio e la Costa non sono stati candida e completamente onesto con la gente del Giglio e dei media. Voi due e altri speculare circa la rimozione in corso della nave, ma non si conoscono i dettagli fattuali perché Costa e loro sigilli addestrati presso l'Osservatorio non sono schietto e aperto. Sono uno di voi o entrambi sul libro paga di Costa? Dear Attilio and Giovanni: Despite the past successes in the process of bringing Concordia to an upright position, you two gentlemen must agree that the Observatory and Costa have not been candid and completely honest with the people of Giglio and the media. You two and others speculate about the ongoing removal of the ship but do not know the factual details because Costa and their trained seals at the Observatory are not forthright and open. Are either one of you or both on the payroll of Costa?
Maurizio, i rimorchiatori impegnati nel traino dei vari pontoni con a bordo i cassoni sono: Mario B, ITC Meltemi e Garibaldo. Mi risulta che lunedi prossimo arriverà a Piombino il maxi pontone con la gru da 1000 T che posizionerà i cassoni. Buona giornata a tutti.
Bravo Attilio. Harris ed ancor peggio l'altro, di cui al momento non mi sovviene il nome. Quando è troppo è troppo...
Hai ragione tu, Govanni. Sono stato fuorviato da un articolo pubblicato su la Nazione. I cassoni in effetti sono a Carrara, così come correttamente riportato da Il Tirreno. Non conosco il nome del rimorchiatore per cui non posso stabilirne la posizione. Un saluto http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2014/04/07/news/arrivati-i-primi-due-cassoni-per-la-concordia-a-marina-di-carrara-1.9002325
Veramente fastidiosa e indisponente questa accidiosa e ossessiva acredine da parte del sig. Jim Harris nei confronti di Costa Crociere Ma non lavorerà mica Mr. Harris, approfittando della grande disgrazia del naufragio Concordia al Giglio, come agente mediatico disfattista per qualche Compagnia navigatrice concorrente di Costa? Se è così mal gliene ha incolto, perché quello che sembrava inizialmente impossibile e cioè il raddrizzamento e la stabilizzazione della grande nave rovesciata tutta insieme e tutta intera , davanti alla costa del Giglio è perfettamente riuscito e questo per indubbio principale merito delle scelte e dell'organizzazione che stanno a capo di Costa Crociere Certo ora c'è da completare il grande progetto di rimozione a destinazione del relitto ed ecco infatti che il "gufo Harris" sta di nuovo lanciando i suoi striduli suoni di sventura. Noi siamo invece ottimisti, poiché se il sistema Costa-T/M ha funzionato bene per la fase cruciale più rischiosa e difficile, quella del "parbuckling", non si vede perché non debba funzionare altrettanto bene anche per il galleggiamento e il trasporto via lontano dall'isola, alla faccia dello stormo di neri gufi come questo sedicente Mr. Harris che continuano a svolazzare sul cantiere davanti a Punta Gabbianara. Saluti.
Dear Mr. Scholl: In questo caso, forse il governo e funzionari aziendali hanno bisogno di più tempo per determinare come tirare fumo negli occhi della gente. In this case, maybe government and corporate officials need more time to determine how to pull the wool over the eyes of the people.
Citazione Maurizio: "Ma di sicuro Gabrielli e Costa si presenteranno all’incontro con l’arrivo dei due primi cassoni gia’ in viaggio da Livorno. Probabilmente saranno all’orizzonte già da domani mattina." Avevo capito che andavano a Carrara: tu invece hai notizie che siano già in rotta per il Giglio? Con quale mezzo navale verranno agganciati?
Citazione di Pietro Rinaldi "Lo spostamento dell’incontro a lunedì 14 c.m. ore 16.00 potrebbe anche essere stato necessario per avere più informazioni …… da fornire ai Gigliesi e al pubblico “esterno” interessato." Puo' anche essere, Pietro. Non so' quali impegni abbiano costretto il commissario Gabrielli a rimandare l'impegno di sabato. Ma di sicuro Gabrielli e Costa si presenteranno all'incontro con l'arrivo dei due primi cassoni gia' in viaggio da Livorno. Probabilmente saranno all'orizzonte già da domani mattina. Probabilmente una semplice casualità. Ma la presenza di quegli immensi manufatti contribuiranno a convincere i più pessimisti che lo "Stato c'è" e che si tenterà di tutto per mantenere gli impegni presi. Un caro saluto a tutti.
La penso esattamente come te, Pietro. Non è più tempo di traccheggiamenti rimandi e infingimenti tesi a nascondere interessi nascosti più o meno futuribili. Siamo oramai "alle porte coi sassi" e vogliamo sapere di "che morte si muore" come suol dirsi qui in Maremma. Lunedi prossimo i massimi responsabili del progetto devono dire una parola chiara e definitiva alla popolazione del Giglio e di questa Provincia sui principali problemi connessi alla rimozione Concordia dal Giglio. Qualche input noi partecipanti ai forum popolari di GiglioNews glielo abbiamo trasmesso e continueremo instancabilmente a trasmetterglielo a Lor signori. Ne facciano il miglior uso possibile senza arroganza o supponenza. Cordiali saluti.
Lo spostamento dell'incontro a lunedì 14 c.m. ore 16.00 potrebbe anche essere stato necessario per avere più informazioni ...... da fornire ai Gigliesi e al pubblico "esterno" interessato.
Concordo anch'io con Giovanni Zardoni circa la possibilità che domani venga fatto il tanto atteso annuncio del porto dove "Costa Concordia" troverà una degna "sistemazione" per il suo inevitabile destino; il profondo rispetto che deve essere dato alla vicenda penso imponga che sia messa la parola fine al triste teatrino dei tira e molla tra i porti italiani. Attilio ha detto belle parole che condivido pienamente.
Ennio Zambelli ci conferma che i lavori nel porto di Piombino per un eventuale accoglimento della Concordia sono ben lungi dall'essere completati e comunque è assai improbabile che volgano a termine per quest'anno mentre Giovanni Zardoni e molti altri tendono a confermare che i lavori nel cantiere Concordia stanno andando avanti in modo regolare come previsto e che la nave potrebbe essere pronta per la rimozione prima della fine di quest'estate. Allora mi chiedo e rivolgo la richiesta anche agli altri partecipanti del blog: è giusto distorcere e allungare in modo innaturale e irrazionale il cronoprogramma del grande progetto di rimozione della Concordia dal Giglio per asservirlo a quello dei lavori di risistemazione del Porto di Piombino? Personalmente, sebbene nel passato abbia espresso da Grossetano sensibile all'economia locale opinioni più dubbiose e anche diverse a favore della soluzione Piombino, oggi mi sento di dire con convinzione che no, non è affatto giusto. Specialmente se si considera, per quanto già dichiarato dalla stampa nazionale e riportato anche su GiglioNews, che c'è già pronta e disponibile fin da subito per accogliere il grande relitto e per lavorarlo i grandi cantieri della zona di Genova. E poi diciamoci la verità, sappiamo bene che per la gente che lavora nei porti e in mare tutta la vita, le imbarcazioni e le navi assumono una configurazione personificata, quasi "umana". E allora dove meglio con più delicatezza e sensibilità per merito di una perfetta conoscenza dei dettagli si può pensare che possa essere smantellato un gigante tristemente contorto e ammalorato dalla disgrazia del naufragio come è ormai è la Concordia se non nei cantieri del Mar Ligure dove con tanta amore sapienza e arte è stata costruita? Cosa c'è di più "umano" e giusto quindi del far si che quella nave ritorni a "morire" nello stesso posto dove è stata generata? Saluti
Per quanto mi è dato sapere a Piombino il 26.2.14 sono iniziati i lavori di ampliamento ed al momento risultano riempiti circa 250 metri di fondale su un totale di 1100 della diga foranea, poi dovranno passare agli 80 ettari dei piazzali, i dragaggi non sono ancora iniziati.
Credo che le complicazioni maggiori siano state risolte e calcolate. Come per la rotazione, credo inoltre che il quadro definitivo possa essere chiaro solo pochi giorni prima delle operazioni. In effetti a questo punto la notizia più importante, e che sta ritardando rispetto ai tempi annunciati (fine marzo), sia la scelta del porto di destinazione. Che domani ci sia il "colpo di teatro" al riguardo con un annuncio direttamente alla popolazione gigliese? Ove non ci fossero notizie al riguardo sarebbe interessante che qualcuno dei presenti faccia apposita domanda sul tema...
Caro Pietro, Costa Crociere e il Commissario per l'emergenza Concordia saranno molto attenti a fiutare l'aria che tira sull'isola. Pertanto cosa vuoi che dicano domani nell'incontro con la popolazione Gigliese? Leggeranno poco prima i diversi post di GiglioNews sull'argomento e si uniformeranno alla opinione maggioritaria. Saluti e grazie degli immeritati complimenti. Comunque se GiglioNews mi pubblica quasi sempre i commenti e me li colloca molto spesso al primo posto della sua bacheca informatica sugli ultimi commenti qualche ragione ci sarà.
Su "Il Tirreno" cronaca di Massa-Carrara si parla di lavori di controllo e rifinitura presso i Nuovi Cantieri Apuania, nel frattempo altri due pontoni trainati dai rimorchiatori "Garibaldo" e "ITC Meltemi" sono partiti da Piombino per effettuare un operazione simile. Credo che sia vicino l'arrivo di un qualche mezzo navale per iniziare il posizionamento dei cassoni al Giglio (si parlava di metà mese).
Attilio ..... i tuoi commenti hanno cambiato tono e musica ???? Oltre ad essere un grande Blogger sei anche un provetto Maestro d'orchestra.__ Sono curioso di sapere che "spiattellerà" Gabrielli domani al Porto del Giglio._ Peccato non poterci essere, ho troppi impegni di lavoro.
Attilio, il mio punto era: Che potrebbe offrire il porto della Marina di Carrara, che il porto di Livorno non ha da sempre… salvo il marmo? Io sono per il galleggiamento e la messa in sicurezza della Concordia al più presto. Il relitto è fragile e nelle zone ferite non ha protezioni contro la corrosione. Adesso non vedo problemi insolubili. Il rinvio alle calende greche, per motivi più o meno oscuri, è pericoloso. La guerra tra porti, la stagione turistica, il falso fondale… io non sono qualificato! Saliti Urs
Io non sono sicuro che la Concordia possa essere rimessa a galla e spostato entro la fine di giugno 2014. C'è un sacco di difficile, lavoro complicato da fare. Vorrei sapere perché Costa e l'Osservatorio si rifiutano di dire come la nave sarà rimosso e dove sta andando. Sanno che le risposte a queste domande per sapere. Se non lo fanno, sono degli stupidi. I am not sure the Concordia can be refloated and moved by the end of June 2014. There is a lot of difficult, complicated work to do. I would like to know why Costa and the Observatory refuse to say how the ship will be removed and where it is going. They know the answers to these questions. If they don't, they are fools.
Mah, Urs, i motivi del dirottamento spero provvisorio dei due cassoni da Livorno a Marina di Carrara possono essere svariati ma non è questo il punto. Importante è che i lavori preparatori alla rimozione della Concordia in generale vadano avanti secondo cronoprogramma senza interruzioni e se poi la fase finale cruciale del rigalleggiamento e del "varo" verso il largo del mare del Giglio risulteranno coincidere proprio con il periodo di massima stagione turistica meglio così perché saranno assai più numerose e provenienti da tutto il mondo per l'occasione le bandierine festanti che vorranno dare l'emozionante saluto d'addio alla gigantesca nave. E GiglioNews sarà in primissima fila a trasmettere a tutto il mondo quello straordinario e irripetibile evento. Saluti.
I due cassoni S11 e S12, già sul pontone ‘Micourier 2’ nel porto di Livorno, non partiranno al Giglio, ma al porto della Marina di Carrara (vedi 1° e 3 aprile nella relazione). Perche? Possibilmente un rivestimento con marmo sarà molto più piacevole per i delfini… Saluti Urs
Ma sì, tutto procedere regolarmente. Avviate le operazioni di sgancio dei presidi invernali, trovata la modalità operativa (bumpers più sacchi di schiuma) per creare lo spessore su cui appoggiare i cassoni nelle due zone di schiacciamento. Dal planning appare che le operazioni termineranno a giugno. Poi io sposterei senza indugio il relitto.
Da questa ultima relazione settimanale e dalle foto allegate appaiono riprendere vigore e dinamicità le operazioni di rimozione della Concordia dal Giglio. Speriamo bene. Saluti.