Riceviamo e pubblichiamo la relazione che Costa Crociere mette a punto settimanalmente in merito all'andamento dei lavori di recupero del relitto Costa Concordia al largo del porto dell'Isola del Giglio. Il documento contiene la cronostoria delle attività svolte durante la settimana dal 4 al 10 Gennaio con tanto di dati tecnici e fotografie delle operazioni di cantieristica.
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Pietro, o ho capito male io o hai capito male tu circa le osservazioni ultime di Urs Klaeger.
Urs dice, se non sbaglio, che le relazioni settimanali messe a disposizione di GiglioNews anche per il pubblico sono specificatamente redatte da T/M per mettere a conoscenza dell'andamento dei lavori di cantiere sulla Concordia la apposita Commissione Tecnico Istituzionale denominata "Osservatorio di Monitoraggio" la quale costituirebbe una specie di organo di controllo esterno sull'operato dell'azienda responsabile progettista ed esecutrice dei lavori.
E Urs, che appare in proposito più informato di noi , potrebbe senz'altro avere ragione.
Rimane il fatto , che suddette relazioni, forse per una motivazione di riservatezza industriale, appaiono evasive superficiali e talvolta davvero indecifrabili (come ad esempio nel caso della sigla EPPMU) e in definitiva informano davvero poco in profondità e nei necessari dettagli sia il pubblico che, ritengo, l'Osservatorio stesso sull'andamento effettivo dei lavori.
Saluti.
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Sì, Pietro, l’autore delle relazioni (almeno per la parte cantiere) è certamente lo staff della T/M, ma il “produttore-censore delegato” (cantiere e delfini) è la Costa Crociere. Il destinatario è l’Osservatorio (vedi l’intestazione delle relazioni).
Saluti
Urs
Urs, non credo che sia l’Osservatorio a redigere le relazioni settimanali._ Penso che sia lo staff T/M a dare le informazioni … col contagocce a liquido di colore diverso a seconda di come le notizie e le immagini sono selezionate da chi ha il compito di “censurarle” (è il caso delle immagini subacquee, per es.)._ E’ certo che, sia l’Osservatorio che lo staff T/M e credo anche il Commissario Gabrielli &Co. traggano dai nostri commenti anche notizie utili, oltre che l’umore prevalente almeno di una parte variabile degli spettatori di questo episodio.
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Grazie a GiglioNews possiamo leggere le relazioni della Costa Crociere destinate espressamente all’Osservatorio di Monitoraggio, e non al pubblico.
Per noi le discussioni sono un "gioco" interessante ed esigente e anche un training mentale fuori delle nostre conoscenze professionali. Non escludo che, qualche volta, troviamo la risposta giusta.
L’Osservatorio monitora i lavori e quindi conosce tutto che noi non conosciamo.
(Possibilmente aiutiamo l’Osservatorio con nostre questioni, che i suoi membri non oserebbero esprimere…)
Saluti
Urs
Caro Pietro, non penso affatto che questi signori di Costa-T/M facciano le loro relazioni settimanali per il pubblico in modo superficiale ed evasivo con risatine ironiche nei confronti di noi che da quasi due anni ci affanniamo a commentare la vicenda Concordia su GiglioNews.
Penso invece che le relazioni debbano predisporle necessariamente in modo sintetico e sommario proprio perché sono destinate al largo pubblico e non ad un convegno di tecnici esperti di salvage.
Penso inoltre che su GiglioNews abbiano commentato e continuino ad intervenire molte persone assai consapevoli dei problemi in campo ed anche esperte di tecnica navale ed ingegneria in genere e che sia Costa che T/M leggano con attenzione e rispetto quanto si scrive.
Non dimentichiamo che se pure la fase critica del raddrizzamento è stata superata ancora molto c'è da fare prima di portar via la nave e che grandi rischi continuano ad esserci in quelle operazioni sia durante il rigalleggiamento che dopo nel trasporto a destinazione e che c'è ben poco da sottovalutare e ridere nei confronti di chicchessia da parte delle aziende severamente coinvolte in un'impresa storica che presenta però ancora così tanto gravi e innumerevoli dubbi e pericoli.
Saluti.
Penso a chi è impegnato nella stesura delle relazioni settimanali .... e al divertimento che prova nel leggere gli scambi di commenti degli "Amici" che cercano di decifrare il significato degli abbreviativi usati nelle loro COMUNICAZIONI AL PUBBLICO.
[quote name="Maurizio Scholl"][url=http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/01/16/news/concordia_si_decide_a_londra_in_quale_porto_sar_demolita-76120075/]Sarà Londra a decidere il porto di demolizione[/url][/quote]
Maurizio era già stato annunciato alla conferenza stampa, e [url=http://giglionews.it/2014011060304/news/isola-del-giglio/a-roma-confermano-la-nave-sara-rimossa-a-giugno.html]riportato da Giglio News[/url] il giorno stesso 10 gennaio.
Sarà Londra a decidere il porto di demolizione-
[url=http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/01/16/news/concordia_si_decide_a_londra_in_quale_porto_sar_demolita-76120075/]Link[/url]
Caro Urs, nel cercare un significato a quella misteriosa sigla "EPPMU" nel diagramma Gantt della relazione settimanale Costa-T/M avevo erroneamente volato troppo alto, parlando di "Unità di monitoraggio per un piano di pronto intervento in emergenza (Emergency Preparedness Plane Monitoring Units=EPPMU), presupponendo infatti che in un'operazione così complessa e critica come quella del rigalleggiamento del gigante Concordia Costa-T/M avessero predispostoo stessero predisponendo in corso d'opera un piano di tal tipo.
Invece tu e Giovanni Ciriani mi avete riportato con i piedi per terra precisando che per EPPMU si deve intendere una assai più ordinaria installazione delle unità di monitoraggio delle apparecchiature di alimentazione elettrica di continuità (Emergency Power Pack Monitoring Units)per le stazioni di controllo dei cassoni-zavorra.
Però nel tuo ultimo intervento, Urs, mi sembra che ammetti che un piano più generale preventivo alternativo di emergenza in caso di black-out prolungato o qualche altra specie di "collassso" potrebbe essere raccomandabile.
Ma perché, non esiste traccia a tutt'oggi di un simile piano?
Che abbiamo messo forse, a tale proposito, involontariamente, un dito in una piaga, o se preferisci un piede in un possibile formicaio?
Saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]...pensare a qualche piano d'emergenza in caso di collasso dell'operazione in atto, così come avevo interpretato l'acronimo EPPMU, non sarebbe affatto fuori luogo.[/quote]
Collasso? Tutto è possibile, sempre.
Un’esplosione vulcanica nel Basso Tirreno con tsunami farebbe collassare la Concordia… ma allora l’Italia avrebbe altri problemi molto più pressanti.
La certezza assoluta non esiste, è sempre relativa alla probabilità e alle conseguenze.
Quando l’aria compressa fallisce durante l’ascensione della Concordia da -30m a -18m, non è catastrofico; è sempre possibile ritornare e riposare la nave a -30m.
Con un black-out questo non è possibile, le valvole per evacuare l’aria nei cassoni non funzionerebbero. Qui una soluzione d’emergenza è consigliabile.
Durante la progettazione ogni immaginabile rottura o malfunzione è individuata, le probabilità e le possibili conseguenze sono stimate. E un lavoro permanente e ricorsivo.
In seguito è previsto un rinforzo, un raddoppio, un’altra costruzione o procedura, una soluzione d’emergenza o semplicemente niente.
Saluti
Urs
[u]Years[/u] after the Moby Prince accident in 1991 at Livorno, it was towed to Aliaga, Turkey to be scrapped.
http://www.naviearmatori.net/ita/foto-39909-1.html
Google traduzione: [u]Anni[/u] dopo l'incidente Moby Prince nel 1991 a Livorno, è stata rimorchiata a Aliaga, in Turchia da rottamare.
Ciao Franco, e buon inizio 2014.
Sono d'accordo con te sul fatto che la Concordia, dopo tutto quello che ha passato, sta meglio, sia fuori che dentro, di quanto non si sia fatto credere fino ad oggi.
E d'altra parte è una nave che ha pochi anni di vita e che se pure ha subito quel terribile naufragio di due anni fa, ne è uscita sostanzialmente integra, come ha confermato il brillante esito del raddrizzamento.
Chissà se di fronte ad eventuali perduranti progressive difficoltà ( la nave è già 122 giorni che se ne sta lì buona buona davanti al Giglio in attesa che venga deciso il suo deztino) di prosecuzione delle operazioni di rimozione , Costa Crociere non possa decidere un cambio totale di strategia e rivolgere maggiore attenzione per esempio ad un'ipotesi di recupero funzionale di quella prestigiosa imbarcazione ormai famosa in tutto il mondo.
Fantasie utopistiche ed inutili, Franco?
Mah, per ora aspettiamo e staremo a vedere.
Saluti cordialissimi.
Guardate queste foto, non sembra che sia poi messa così male
http://iltirreno.gelocal.it/foto-e-video/2014/01/15/fotogalleria/costa-concordia-le-immagini-esclusive-dell-interno-della-nave-oggi-1.8473446
Si, hai ragione, Giovanni, il diagramma di Gantt (e hai ragione anche qui per la doppia t anziché la doppia n) riporta il termine inequivocabile "installation=installazione" del sistema di apparecchiatura UPPMU, prevista per il periodo di 4 settimane a cavallo del capodanno.
Il fatto è che da un po' di tempo, per una sorta di stanchezza mentale, dopo migliaia di miei interventi sui diversi post di GiglioNews inerenti l'argomento Concordia, non riesco più a stare attento ai dettagli come sarebbe necessario e tendo a sorvolare.
Per fortuna ci sono interlocutori preparati e attenti come te, Giovanni, oltre a Urs Klaeger e Pietro Rinaldi, che pensano a rimettere i giusti puntini sulle "ì".
Rimane il fatto che quella che sembra ormai , nelle operazioni di rigalleggiamento della Concordia, ordinaria amministrazione perfettamente programmata, secondo me non lo è ancora per niente e pensare a qualche piano d'emergenza in caso di collasso dell'operazione in atto, così come avevo interpretato l'acronimo EPPMU, non sarebbe affatto fuori luogo.
Saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]EPPMU
Non potrebbe essere una sigla relativa ad un piano operativo d'emergenza
Un piano che nel diagramma Gannt...[/quote]Attilio, se [url=http://giglionews.it/images/stories/allegati/rel_sett_osservatorio050114.pdf#page=24]leggi la Gantt[/url] (con due [i]t[/i], non con due [i]n[/i]) dice chiaramente [b]installation EPPMU[/b]. Quindi
la preparazione della EPPMU, che fa parte della installazione del BCS, il sistema di controllo zavorre, si riferisce ad un oggetto. E' più probabile perciò che sia l'Emergency Power Pack Monitoring Unit come ipotizzato da Urs.
[quote name="Urs Klaeger"]EPP = Emergency Power Pack = gruppo statico di continuità elettrica ?
MU = ?[/quote]
Forse MU = Monitoring Unit.
Quello che manca ancora e' l'istallazione di una rete elettrica a bordo, prevista durante le prime 3 settimane di febbraio. Il sistema di ventilazione dovrebbe essere stato finito di installare oggi, a meno di rallentamenti.
Ciao Urs, comincia ad essere appassionante questa caccia al significato di "EPPMU".
Non potrebbe essere una sigla relativa ad un piano operativo d'emergenza in caso di collasso o di impossibilità di prosecuzione nella fase di refloatning della Concordia?
Allora si potrebbe tradurre approssimativamente con unità (Unity) di monitoraggio (Monitoring) per un piano (Plane) di pronta disponibilità(Preparedeness) in emergenza (Emergency).
Un piano che nel diagramma Gannt della relazione settimanale precedente è stato previsto per l'immediato futuro ma che evidentemente (grado di realizzazione 0%) non è stato ancora possibile nemmeno avviarlo.
Che ne pensi Urs?
Saluti cordiali.
[quote name="Giovanni Ciriani"]...il BCS sarebbe il ballast control system; qualcuno sa cosa sia EPPMU?[/quote]
No, non conosco quest’abbreviazione, ma manca ancora qualcosa?
- l’aria compressa per svuotare i cassoni >>> l’installazione del sistema principale è in corso di lavoro, per il raccordo mancano soltanto diciannove cassoni…
- elettricità >> un gruppo elettrogeno è già sulla nave.
Il funzionamento continuo del BCS (sistema di controllo della zavorra) per ogni cassone è essenziale (controllo della spinta individuale, aprire o chiudere le valvole ecc). Un black-out avrebbe conseguenze gravissime.
Quindi gli EPPMU’s sarebbero >>>
EPP = Emergency Power Pack = gruppo statico di continuità elettrica ???
MU = ???
Saluti
Urs
Mah, Giovanni, l'unica definizione trovata in internet per "eppmu" si riferisce ad una funzione matematica di un programma di analisi di campi vettoriali stazionari.
Ma non credo proprio sia questo il significato di "eppmu" del diagramma di Gannt della relazione settimanale di Costa-T/M.
Saluti.
[quote name="Franco Pepe"]... i timoni li hanno TOLTI o TAGLIATI ? ...
Magari una foto dei due timoni toglierebbe la curiosità.[/quote]Noto che manca la tabella avanzamento lavori (diagramma di Gantt) che [url=giglionews.it/images/stories/allegati/rel_sett_osservatorio050114.pdf#page=24]appariva fino alla relazione precedente 18 dicembre-3 gennaio[/url]). In essa la durata del lavoro di rimozione riportata e' di 10 giorni per ciascun timone, e dallo stato di avanzamento si evince che sarebbero mancati ancora 4 e 7 giorni al completamento del lavoro, portando la data di rimozione finale rispettivamente al 6 e 9 gennaio. Il rapporto attuale dice che i timoni saranno rimossi durante la settimana corrente. Sara' slittata l'attività per qualche motivo. Quello che e' interessante sono le altre attività che rimangono: il controllo ballast terminerebbe il 9 giugno. Si deduce che il BCS sarebbe il ballast control system; qualcuno sa cosa sia EPPMU?
Caro Franco, ci sono tante di quelle incognite (mantenute tali con sopraffina intelligenza) nella formula di "rimozione Concordia" che nemmeno un computer è in grado di risolverla._ Hai voglia a chiedere chiarezza nei comunicati .....
Dalla relazione non si capisce: i timoni li hanno TOLTI o TAGLIATI ? Nel primo caso o lo fanno apposta per alimentare le mie speranze o gli piace lavorare per nulla, nel secondo caso è difficile capire come ci possa volere tanto con il cannello a tagliare 2 perni del timone, per quanto di diametro consistente.
Magari una foto dei due timoni toglierebbe la curiosità.
Beh, non ricordo chi in un recente commento disse che non ci sarebbero state più pubblicazioni su GiglioNews di relazioni settimanali dei lavori per la rimozione della Concordia dal Giglio come ulteriore segno del disimpegno in quel cantiere.
Debbo ammettere che rivedere invece questa relazione settimanale di Costa-T/M relativa al periodo a cavallo della Befana, anche se non riportante il resoconto di particolari lavorazioni o interventi, conferma netta la sensazione che non solo il cantiere Concordia non è stato abbandonato ma che si è in procinto di riattivarlo gradualmente per riportarlo di nuovo, si spera, a pieno regime.
Saluti.