Ne ho sentite tante in giro ... ”non resisteranno a lungo” ... ”non si sveglieranno la mattina” ... ”non sono affidabili” ... sono le sterili affermazioni della gente sull’impegno che dovevano dimostrare i ragazzi del Giglio in un progetto così grosso e importante come quello del sollevamento della Concordia; a quasi due anni dopo l’incidente ed a nave dritta, i ragazzi del Giglio hanno dimostrato grande maturità, professionalità ed attaccamento al lavoro.
Sarà per loro un’esperienza unica, irripetibile che potrà essere un ottimo trampolino di lancio per il loro futuro professionale in un momento storico così difficile.
Ma allora, dopo tanti ringraziamenti a tutti, per altro giustamente meritati, grazie Matteo, Simone, Jonathan, Niccolò e a tanti altri ragazzi che silenziosamente nel giorno e nella notte, con il caldo opprimente, con il freddo, con la pioggia, hanno sempre permesso possibili i collegamenti dalla terraferma ai pontoni da lavoro, agli alloggi galleggianti, alla Concordia. Hanno sfidato il freddo, il buio, il mare grosso e con il massimo impegno hanno riportato a casa gli operai, i tecnici, gli ingegneri, o viceversa al lavoro sulla Micoperi 30, sulla 61, sul Pioneer, sulla Concordia.
Il successo del progetto è anche il vostro, buona fortuna per la vostra vita professionale.
Ringraziamenti e considerazioni
Autore: Mauro Pretti
1 Commenti
Caro Mauro confermo in pieno le tue considerazioni e vorrei aggiungere che la maturità non si raggiunge solo col l'età dei 18 anni ma soltanto con l'esperienza e di conseguenza con il lavoro, con l'assumersi delle responsabilità e per chi ha già una famiglia, con una voglia di portare avanti un progetto per poi esserne ricompensato! Ma alla fine è la saggezza che, dopo aver vissuto una tale esperienza, sarà bagaglio per una prossima occasione della quale , QUESTI RAGAZZI sapranno già affrontare nei modi e nei termini più appropriati. BRAVI RAGAZZI CONTINUATE COSI' avete dato e state dando una lezione di vita e di orgoglio per tutti noi. BRAVI OTTIMO LAVORO!!!!!!