Nella giornata di ieri l'Autorità Marittima ha emesso un'ordinanza di interdizione dello specchio acqueo di fronte alla cala dell'Arenella a seguito del rinvenimento di un residuato bellico su un fondale di 53 metri. L'ordinanza che di seguito pubblichiamo resterà in vigore finché il sito non sarà ispezionato e bonificato.
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Rinvenimento ordigno bellico nella cala dell'Arenella
Autore: Redazione GiglioNews
10 Commenti
Notizie sulla rimozione o su una esplosione controllata? c'e' un data oppure ci rassegnamo ad arenella e Cala Cupa chiuse a Luglio ed Agosto ?
Grazie ancora Riccardo (Fanciulli). In seguito i dragamine classe Aragosta furono adibiti a navi di addestramento. Nave Aragosta fu messa in disarmo il 1° dicembre 2000 e ceduta alla Marina Tunisina.
Fonte:
http://www.marina.difesa.it/uominimezzi/navi/Pagine/Addestramento.aspx
Signor Luca e Maurizio forse vi posso aiutare
Nel luglio 1978 il dragamine costiero "ARAGOSTA" distintivo "A 5378" approdò al Giglio con il suo carico di operatori "SDAI"(Incursori di Marina che effettuano operazioni di bonifica in mare).Nave Aragosta arrivò a Giglio porto e ormeggio nel pontile lato levante per alcune ore prima dell'arrivo del Rio Marina e durante quel periodo io rimasi colpito da quella Nave(avevo 13 anni) .Dopo 8 anni mi ritrovai su quella nave come Uff. in 2(corso AUC Accademia navale di Livorno)e memorizzai tutta quell'operazione.
Martedi 11 Luglio 1978 arrivo al Giglio e i subacquei effettuarono un immersione propedeutica per verificare lo stato della mina e del suo ancoraggio in quanto la mina era galleggiante nella sua posizione di sgancio a circa 20 metri dalla superfice e ben ancorata al carrello .(la mina sicuramente era stata gettata in quella posizione per un problema al dispositivo di ancoraggio e posizionamento ).
Per alcuni giorni a causa di venti sciroccali le operazioni vennero interotte ma il venerdi successivo tutto era pronto .
Tutto il Giglio quel giorno era in mare con qualsiasi mezzo galleggiante a remi o a motore armati di coppi grandi e piccoli.La posizione della mina in mezzo fra la Secca della Croce e terra a detta dei vecchi pescatori avrebbe portato a galla moltissimo pesce di tutti i tipi e infatti alle 12 circa dopo i fatidici suoni di sirena la mina esplose tramite una carica simpatica a tempo posta dai subacquei SDAI e un enorme colonna d'acqua si alzò dal mare,a quel punto tutti ci precipitammo sulla marea di pesce che man mano stava affiorando (una strage) dentici ricciole orate corvine ombrine insomma tutte le specie di pesce che popolano il nostro mare furono stroncate da quella mina e affiorarono esanimi o morenti in agonia con la spina dorsale spezzata dalla deflagrazione .
Spero di esservi stato di aiuto
fanciulli Riccardo
Purtroppo non posso fornirle alcun contributo, solo ricordi. Troppo pericoloso spostarla. Fu fatta brillare attorno alle 1200 e causò una gran moria di pesci.
Il web non esisteva. Nessun articolo e nessuna immagine di quell'evento che io sappia.
Buongiorno Maurizio,
sono molto interessato all'evento di Punta della Croce, saprebbe fornirmi qualche altro dettaglio? Trovo davvero incredibile che dopo tanti decenni quella mina fosse ancora galleggiante ed ancorata al carrello! Davvero i tedeschi le cose le sanno costruire bene!! ;-)
Un grazie anche al Signor Riccardo per il suo contributo molto competente.
Grazie per il link, lo trovo molto interessante.
ecco il link http://www.icsm.it/articoli/ri/minenavali.html
Un caro saluto a tutti
Mi permetto di informarvi su questo ritrovamento in quanto presente come appoggio al subacquo che ha rinvenuto questo ordigno risalente alla seconda guerra mondiale .La mina è una mina marina denominata "mina ad urtanti" e di seguito inserisco un link per chi vuole informarsi .Questo tipo di mine durante la 2 guerra furono posizionate in grande quantita nel canale tra il Giglio e Stanto Stefano e giannutri costituendo "campi minati di sbarramento" ,Con la fine della guerra furono fatte diverse campagne per effettuare uno sminamento ma molti ordigni rimasero dormienti per anni fino a che la flotta peschereccia iniziò a prenderle durante le battute(anni 60/70) di pesca nelle reti a strascico ,era uso e accortezza in caso di agganci di liberarsi molto velocemente dell'ordigno e di solito i pescherecci si avvicinavano alla costa tagliando la rete ,Ecco la spiegazione di un simile ritrovamento in una posizione inusuale per una mina marina che sicuramente fu affondata in altra posizione ,.Signor Scholl la mina fatta brillare alla croce era sicuramente dello stesso tipo di questa ma alora la mina era galleggiante e ancora agganciata al carello che si trovava sul fondo sotto di leitra la terra e la secca della croce
Nessuna testimonianza? Nessuno nato attorno al '25..troppo giovane per andare in guerra ma abbastanza grande che ricordi qualcosa?
Speriamo che non debbano farla brillare proprio lì. L'ultima volta fu poco al largo di punta della Croce...credo nel 1978 o giu di li.
Non sono riuscito a trovare cenni storici su bombardamenti al Giglio. Probabilmente il fatto è legato al bombardamento di Monte Argentario nel febbraio del '44
http://www.capodomo.it/Paese/R200.htm