Gentile Signora Ghelardini,
il punto di raccolta con cassonetti vicino alla Farmacia ha sempre rappresentato un punto critico al quale non è mai stato possibile dare soluzione. In realtà questa piccola isola ecologica esiste, e non si può fare altrimenti, in quanto sono state totalmente eliminate alcune postazioni di cassonetti troppo vicini alle spiagge del Porto. L’idea è di procedere anche per Campese ma in questo caso la situazione della presenza turistica rende tutto molto complesso.

Il sistema rifiuti dell’Isola del Giglio è molto complesso. Per fare un esempio, l’Amministrazione Comunale ha appena tamponato un problema riguardante la discarica di Cannicci che rimane (ahimè) chiusa il sabato pomeriggio e la domenica tutto il giorno. Come fare per smaltire i rifiuti urbani di un intero fine settimana? Pensi a come si possa conferire la raccolta rifiuti nei giorni in cui al Giglio si verifica la massima presenza turistica? Un vero dramma che avrebbe sfiorato la situazione di un quartiere di Napoli! Nonostante l’emergenza del caso abbiamo risolto semplicemente con Coseca che ci ha gentilmente messo a disposizione un secondo mezzo compattatore. Quindi come vede ci sono problemi dappertutto. Il problema rifiuti è in agguato sempre e costantemente.

Per tornare alle sue domande, ritengo che il punto da lei sottolineato sia all’attenzione del Comune da un po’ di tempo. Con l’Assessore all’Ambiente Centurioni siamo sempre attenti a soluzioni che possano limitare l’inciviltà che lei metteva in risalto. Probabilmente reintrodurremo nuovamente i cassonetti per il multi materiale in attesa di una soluzione più valida.

In quanto alla sanzione per “mancato raggiungimento della differenziata” che paghiamo alla Regione non è una voce di popolo ma una realtà prevista dalla legge in materia e che tutti i comuni meno virtuosi pagano (e sono molti). Devo dirle inoltre che noi stiamo studiando, con alcuni esperti del Coseca, una migliore soluzione alle implicazioni logistiche della differenzia gestita al Giglio. A breve convocheremo un esperto con il quale valuteremo le nostre idee e le soluzioni per girare finalmente pagina, una volta per tutte. Le aggiungo inoltre che l’ATO Rifiuti ci ha dato la possibilità di reinvestire le somme pagate a suo tempo a titolo di sanzione trasformandole in fondi per finanziare progetti per la VERA differenziata.

Tutto quanto detto non sono solo belle parole ma anche vere intenzioni che questa amministrazione desidera mettere in campo al più presto. I tempi e la burocrazia, come al solito, non aiutano ma chiedono a tutti quella santa pazienza che ha volte ci viene difficile sopportare.

Cordiali saluti.