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Rossi e Ortelli testimoni al Processo Concordia
Rossi e Ortelli testimoni al Processo Concordia

E' la volta delle testimonianze delle istituzioni al Processo Concordia. La deposizione di Rossi, in qualità di Presidente della Regione Toscana presente come parte civile, è stata la prima dell'udienza odierna, dedicata a determinare il risarcimento dei danni all'isola. Assente l'imputato Francesco Schettino: il suo difensore Domenico Pepe ha spiegato ai giudici che l'ex comandante della Concordia ha problemi di salute e che si scusa per l'assenza.

enrico rossi governatore toscana presidente isola del giglio concordia vanguard giglionewsLe parole del Presidente Rossi - "Eravamo conosciuti per Galileo Galilei e Leonardo da Vinci, ma adesso tutti ci conoscono per Schettino e le sue oscenità". Lo ha detto il governatore toscano Enrico Rossi a margine del processo a Grosseto per il naufragio della Costa Concordia, per il quale stamani è stato chiamato a deporre come testimone insieme ad Anna Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio sulla Concordia e al sindaco del Giglio Sergio Ortelli.

"La Toscana - ha aggiunto Rossi - vantava un paesaggio straordinario e quel mostro adagiato ha dato un tocco mortale al turismo non solo del Giglio ma di tutta la nostra regione."

"Il danno maggiore è l'accostamento" al naufragio della Costa Concordia "del marchio della nostra regione, nota per la sua bellezza, con un evento molto negativo che in parte lo ha deturpato. La Toscana in qualche misura è stata collegata a quell'evento" e il danno al turismo "non può essere compensato, se vediamo i dati dell'affluenza all'isola del Giglio del turismo, con il turismo morboso" dei curiosi che poi andarono sull'isola a vedere il relitto. C'è stata una caduta in generale del turismo balneare - ha aggiunto Rossi -, in particolare, guarda caso, nell'arcipelago toscano" e "non c'è dubbio che nell'immaginario collettivo il Giglio è l'isola che ha il mostro di ferro adagiato accanto al porto, non è il Giglio come luogo di vacanze".

"Ho apprezzato la determinazione di Costa Crociere nella rimozione del relitto", ma "ci saremmo aspettati qualche ritorno economico positivo, con la demolizione della nave che venisse fatta in Toscana. Purtroppo così non è stato, ne abbiamo preso atto, comunque va bene lo stesso, perché l'importante era togliere il relitto dal posto dove si trovava".

sergio ortelli sindaco isola del giglio giglionewsLa testimonianza del Sindaco Ortelli - Il Comune dell'Isola del Giglio deve ottenere rimborsi da Costa Crociere per aver anticipato a proprie spese i costi di vitto e alloggio per il personale delle forze dell'ordine e di soccorso - in particolare della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco - che dal 2012 all'agosto 2014 è rimasto di stanza sull'isola come presidio fisso di Protezione Civile, sia nella fase dopo il naufragio, sia in quelle volta alla rimozione della nave. E' quanto ha detto il sindaco Sergio Ortelli nella sua deposizione di oggi precisando che "a oggi è stato rimborsato oltre un milione di euro ma attendiamo altri 425.000 euro".

"Manca ancora da rimborsarci una cifra importante considerando che il nostro Comune ha entrate annue per 2 milioni di euro - ha detto Ortelli - E' chiaro che 425.000 euro è una cifra che mette a dura prova le nostre casse e in discussione il patto di stabilità". Ortelli ha spiegato che queste spese sono state anticipate dal Comune isolano "per velocizzare le operazioni" e che i rimborsi "provengono da polizze assicuratrici" di Costa.

"Le attività di bonifica e ripristino del porto del Giglio andranno avanti per un altro anno, ma spero che l'asticella non oltrepassi il 2015". Dopo la deposizione Ortelli ha precisato che la bonifica del porto "è una cosa", mentre sulla rimozione delle piattaforme sottomarine su cui ha poggiato il relitto "devono essere ancora fatte valutazioni e studi".

Il danno biologico stimato dal perito - Gli abitanti dell'isola del Giglio hanno subito un danno biologico ed esistenziale stimato da 125 a 189 milioni di euro. Lo ha detto il consulente tecnico Carlo Scarpa rispondendo in aula al processo di Grosseto ai legali del Comune del Giglio, che è parte civile. Il danno è calcolato per 1.418 residenti per 920 giorni di permanenza del relitto.