Ho riflettuto molto in questi ultimi tempi, anche grazie alle polemiche sullo scalo di Porto Santo Stefano, alle possibilità alternative che mi venivano offerte, sentendo qua e là le opinioni di alcuni intraprendenti gigliesi, sulla delocalizzazione dello scalo marittimo del Valle in altro sito che non sia il Comune di Monte Argentario. Per chi non ha seguito le vicende e non conosce nel dettaglio i particolari si tratta dell’ipotesi di trasferire i traghetti, con le biglietterie e tutta la logistica che ne consegue, nel Comune di Orbetello, ovvero a Talamone o meglio ancora nella zona chiamata “talamonaccio”, area abbastanza idonea ad un nuovo insediamento per lo sbarco dei traghetti.

Nel recente incontro che si è tenuto in Regione alla presenza dell’Assessore Regionale Luca Ceccobao, ed i suoi dirigenti, c’è stato modo di parlare anche di questo problema. In particolare l’Assessore al Porto Giovanni Rossi ha chiesto se questo spostamento potrà divenire una realtà per il nostro Comune. Non tutti sanno che la legge prescrive che per insediare un nuovo scalo marittimo per il trasporto pubblico locale è necessario che il sito abbia le caratteristiche di “Porto Commerciale” (nel caso specifico di Interesse Regionale o Nazionale).

Ad oggi invece, così come prevede il Masterplan del PIT Regione Toscana, il porto di Talamone e tutto il territorio limitrofo è classificato come Porto Turistico e quindi, in questo modo, non esiste nessuna possibilità per noi.

Si chiude quindi questa annosa querelle, una volta per tutte ... purtroppo!

Per i dettagli dell’incontro che si è tenuto tra il Sindaco, alcuni componenti della Giunta, l’Assessore Ceccobao ed il Presidente Marras, farò un breve resoconto nei prossimi giorni.