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Un'altra scheggia di granito si è staccata dallo scoglietto e ci ha lasciati. Mimmo o Mimmino, come lo conoscevano in tanti, oggi se n'è andato.
Sei stato parte importante del mio innamoramento dello "scoglio", non ti dimenticherò mai, con quel tuo fare semplice e mite, sempre disposto a scansarti pur di non dare fastidio agli altri e pronto a rendere partecipi gli altri delle tue cose.
Sono particolarmente contento che, prima di lasciarci, tu sia riuscito a tornare al Giglio e vedere quella che hai sempre considerato la tua creatura "la spiaggia". A Marzo eri il primo a sistemarla e ad Ottobre l'ultimo lasciarla nelle mani dell'inverno.
Quando a febbraio ci vedevamo a Livorno la prima cosa che mi dicevi era "tra poco vado al Giglio e comincio a sistemare" e questo non era pensiero per il lavoro ma amore per la propria terra.
Ciao Mimmo, magari ci rivedremo in compagnia del Camorro e del Conte di Scopeto.
Fabio
Non voglio crederci. Mimmino, tu che quando da ragazzo ero amico di tua sorella Sandra eri il mio mito, forte e gentile allo stesso tempo, con gli occhi buoni e sempre disponibile per gli altri. La vita è cattiva, questo anno è stato cattivo, ma purtroppo non possiamo farci niente quando le persone vengono portate via così all'improvviso. Spero esista un bel mare e una bella spiaggia anche nell'aldilà, magari dove non devi lavorare ma solo respirare il buono del mare e del sole che tu meriti. Un bacio alle sorelle Sandra Donatella e Speranza e e ai nipoti. Stefano Tiozzo
Non ci sono parole, perché è difficile trovarle, per una persona come Mimmo che ci lascia così all'improvviso (almeno io no sapevo che avesse quel male) e che è stato uno dei protagonisti di quella splendida baia e di quella meravigliosa spiaggia. Migliaia e migliaia di turisti lo conoscono per cui il suo ricordo sarà sempre in quei cuori che lo hanno conosciuto e sarà ricordato sempre per la sua bontà e generosità. In questo triste momento, vorrei fare le mie più sentite condoglianze alla Moglie, alla figlia e alle sorelle Donatella, Sandra e Speranza. CIAO MIMMOOOOOOOO.....
Non mi sembra ancora vero.Un abbraccio a tutta la famiglia in questo momento di dolore
Un altro pezzo di storia del Giglio se ne è andato.......ciao Mimmo....sentite condoglianze a tutta la famiglia.....
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego
Noooo! Non mi sembra vero... ti ricordo alla tavolata di quelli del '45, con tua moglie e con quel tesoro di bambina che adoravi... Tu eri sempre accogliente con me, anche se venivo dalla spiaggia libera e mi lasciavi usare la doccia x i piedi... grazie Mimmino del tuo sorriso e della tua gentilezza. Quanti lutti nella tua famiglia... coraggio Speranza, Donatella e Sandra...
Stamani quando ho letto la notizia non ci volevo credere, tu uomo di mare, forte come una roccia sei stato vinto da un male che ti ha portato via ancora giovane, lasciando nello sconforto la tua famiglia e tutti i tuoi amici (e sono tanti) che per tanti anni ti hanno visto operare sulla spiaggia del Campese dove eri considerato il pioniere dei bagnini (sei stato tu il primo ad iniziare questo attività al Giglio). Ora non sarà più come prima, quando passerò davanti al tuo bagno certamente mi verrà un nodo alla gola non vedentoti più seduto sulla tua sedia con la tua folta e inconfondibile barba e capigliatura tipica di un vero uomo di mare che amava veramente il suo lavoro e la sua terra!
Vorrei fare le mie più sentite condoglianze alla moglie, alla figlia e alle sorelle Donatella, Sandra e Speranza.
CARLO CENTURIONI
Un forte abbraccio in questo triste momento di dolore per la perdita del carissimo Mimmo.
Marzia Falleni e famiglia.
Indimenticabile.
Carissimo Mimmo, ti ho conosciuto sulla tua Isola, sulla tua spiaggia, il tuo Campese, il tuo Castello. Ti sei fatto subito voler bene, tra i tuoi cari, con “Stasi” (Anastasia come tu la chiamavi) e Marcella. Mi hai coinvolto con il tuo sguardo, la tua gentilezza innata, le tue spaghettate, con i bicchieri di ansonaca che sotto i tuoi ombrelloni mi gustavo, … e mi sdraiavano, con i miei figli. Anche loro hanno avuto un sussulto per te quando gliel’ho detto …. Gabriele e Chiara ti salutano con affetto. Mi raccontavi dei tuoi giri dell’isola in canoa, delle corse sui sentieri scalzo fino al castello, dei tuoi record, della tua Gaeta dove sei nato. Non ti preoccupare, la tua isola è sempre con te, con la Tua Famiglia. E apri subito un “bagnetto” anche lassù, chi meglio di te puo’ gestire la spiaggia del Paradiso.
Danilo, Gabriele e Chiara.
Che dispiacere che ho provato leggendo, mimmo una delle persone più gentili e buone che abbia conosciuto, mi dispiace tantissimo, un grande abbraccio alla sua bimba e a sua moglie e a tutta la sua famiglia.
Ci hai lasciato alla soglia di una nuova estate, di una nuova stagione fatta di fatica, lavoro, sudore, ma anche di abbondanti mangiate sotto quell’ombrellone che te ne ha fatta di ombra ...
Un giorno mi hai detto ... ”non è possibile che tu arrivi sulla spiaggia prima di me!!!”
Questa frase non la dimenticherò mai io ragazzetto di 20 anni che inizia a pulire la spiaggia prima di Mimmino, la leggenda del Campese. Sono andato sempre fiero di questa cosa perché in cuor mio avevo “vinto” il maestro.
Riposa in pace e illumina la Tua spiaggia di nuova luce.
Arrivederci Mimmo!!!!
Colgo l’occasione per fare le mie condoglianze e stringere con un abbraccio le sorelle, la moglie la figlia e tutti coloro vicini a Mimmo.