Lo show è andato in onda ed avrebbe forse suscitato un sorriso dissacrante se dietro non ci fosse una grandissima tragedia. Sì perché quello che è accaduto al Giglio in questa giornata altro non si può definire che show, di quelli più tristi, di quelli più patetici.
Protagonista della vicenda l’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, sbarcato martedì sera sull’isola per prendere parte, nella giornata di oggi, alle operazioni di accertamento peritale sulla sua ex nave (VISUALIZZA ARTICOLO).
Schettino aveva vissuto questi 2 giorni al Giglio nell’indifferenza pressoché totale della popolazione, atteggiamento più efficace di ogni altro per farlo sentire presenza moralmente ingombrante, nonostante i suoi sacrosanti diritti di libero cittadino di poter soggiornare sull’isola. Solo ieri sera uno striscione di Forza Nuova aveva manifestato platealmente la rabbia ed il disappunto di alcuni cittadini (VISUALIZZA STRISCIONE). Striscione che nella notte è stato misteriosamente fatto sparire.
Questa mattina invece, grazie ad un circo mediatico ritenuto inopportuno anche dagli stessi giornalisti, è arrivata per l’ex comandante un’inaspettata ribalta. Per un’intera giornata si è riusciti a fargli assumere il ruolo di one-man-show, nonostante l’appello dell’isola che, tramite il suo Primo Cittadino, aveva detto ai giornalisti di non considerare Schettino ma spostare i riflettori sul dolore e sulla necessità di chiarezza:
“Più che i due giorni di Schettino al Giglio – aveva detto il Sindaco Ortelli - sono importanti i due anni dalla tragedia della Concordia. Questa giornata è importante non perché si accendono i riflettori sull'Isola ma perché si accende di nuovo il dolore per quanto accaduto. E' una giornata importante per fare chiarezza sulla vicenda, come auspicano i gigliesi e tutti quelli colpiti da questa tragedia”.
Invece per Schettino, nervoso per la ressa giornalistica al punto da dichiarare di aver subito un'aggressione ma a tratti anche arrogante, la giornata di oggi è stata una sorta di passerella con tanto di foto ricordo sul relitto.
La lezione più bella l’hanno data ancora una volta i gigliesi che sono volutamente rimasti spettatori attoniti delle tristi scenette di stamani con lo sguardo profondo verso quella nave che ha violato la loro isola ma con la testa ed il cuore alle vittime della tragedia ed ai loro familiari che non si meritavano sicuramente l’ulteriore show andato in scena oggi.
Schettino sale a bordo: show indegno sul porto
Autore: Redazione GiglioNews, foto e video Lorena Stefanini
3 Commenti
Mi ritengo un figlio adottivo dell'isola, sulla quale ho avuto la fortuna di sbarcare per la prima volta 56 anni fa. Avevo 18 giorni di vita e, da allora, il mio legame si è rafforzato di anno in anno. Ho molti amici sulla "mia" splendida Isola con i quali condivido gioie e dolori. La tragedia che ha colpito l'isola mi ha lasciato una cicatrice indelebile,come credo a tutti gli isolani e a coloro che, come me, l'amano. Personalmente, in questo caso non riesco a comprendere quale apporto può dare al processo in corso, questo sopralluogo da parte del sig. schettino, tantomento comprendo chi lo ha autorizzato. Ma la soglia del disgusto è stata superata dall'atteggiamento del sig. schettino che,arrivato sull'isola, ancora una volta ha dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, arroganza, indifferenza, insensibilità verso le 32 vittime del naufragio alle quali si è purtroppo aggiunto l'operatore deceduto recentemente. Se fosse per me sarebbe in galera già da due anni, in attesa del processo per naufragio, visto che per l'abbandono nave da parte del comandante (scusate ma il sig. schettino lo devo definire così), il codice della navigazione ne prevede dieci. Il processo è seguito dal mondo intero e mi auguro che la giustizia questa volta non fallisca, come spesso accade in questo paese. Me lo auguro per le vittime, i loro parenti e per l'isola.
Il problema, personalmente, non é quello di criticare il comportamento di una persona che non mi rappresenta nulla.
Come possiamo certificare questa persona se non un "quaquaraqua" (uomini, mezzi uomini, omminicchi e quaquaraqua) non può essere altro.
Persona indegna non di parlare ed essere arrogante, come si é dimostrato ieri, ma sicuramente una nullità umana che può accompagnarsi solo ed unicamente ad altre nullità e che sulla faccia della terra non serve a nulla.
La disgustosa non che inadeguata presenza all'isola di Schettino rende la vicenda ancora più triste. Non ha avuto il rispetto per i famigliari delle vittime che hanno perso la vita quella tragica notte. Dovevano impedirli di sbarcare al Giglio la sua presenza è e sarà sempre fuori luogo . Doveva restare sul Concordia quella tragica notte ora è troppo tardi mostrarsi FALSO pentito dell'accaduto..Si vergogni Schettino !!E poi basta chiamarlo Comandante non è degno ci si rivolga a lui con questo grado . Non lo merita.