Egregio Dr. Mariotti, Direttore Generale ASL9 di Grosseto,
Il giorno 6 luglio ultimo scorso a Milano, in occasione di un incontro organizzato dal gruppo Esaote (azienda che opera nel campo dell'imaging medicale), l'attuale vice-ministro alla Salute Ferruccio Fazio ha affermato che un minimo di tecnologia diagnostica negli ambulatori dei medici di base è l'unico modo per limitare il ricorso indiscriminato alle prestazioni ospedaliere di Pronto Soccorso. Ha sottolineato che si possono offrire ai cittadini prestazioni più efficaci e nel contempo alleggerire la pressione -oggi del tutto eccessiva- sugli ospedali e sui Pronto Soccorso, alle prese con codici che potrebbero e dovrebbero trovare un più coerente indirizzo negli interventi ambulatoriali extraospedalieri. In campo sanitario, l'utilizzo integrato delle tecnologie biomediche e delle tecnologie informatiche può contribuire in modo determinante nel processo di razionalizzazione e miglioramento della qualità del Servizio Sanitario Nazionale.
Tali affermazioni, assolutamente del tutto condivisibili, trovano un significato ancora maggiore in realtà come l'isola del Giglio, dove la valutazione della reale necessità di trasferimento del malato al pronto soccorso ospedaliero comporta implicitamente l'appropriatezza dell'utilizzo di una nave traghetto o dell'elicottero. Non si capisce quindi con quale logica siano state definite "inutili" le apparecchiature diagnostiche ("point of care") già in dotazione alla postazione 118 dell'isola (e, a onor del vero, presenti e perfettamente funzionanti fino alla fine della scorsa stagione estiva, soprattutto gli indispensabili Kit per enzimi cardiaci) e ne sia stata ipotizzata la rimozione.
Colgo l'occasione per portare alla Sua attenzione alcune problematiche riguardanti le piazzole degli elisoccorsi di Giglio e Giannutri, soprattutto in seguito ad alcune recenti e fuorvianti dichiarazioni alla stampa dell'attuale Sindaco del Giglio.
L'eliporto dell'isola del Giglio, come quello di Giannutri, non soggiace a questioni di antincendio per la scarsa frequenza di atterraggi; ne consegue che tale aspetto non costituisce elemento di disservizio ai fini del funzionamento e della certificazione delle piazzole: Quanto ad affermazioni riguardanti poi altri piccoli elementi tecnologici e luci, è possibile che si possano essere deteriorati per degrado dovuto ad effettivo uso che, è bene sottolineare, è effettivamente cominciato a regola, nel momento in cui le piazzole, per merito di procedure poste in essere dall'allora responsabile tecnico del Comune ing. Giovanni Battisti, sono state certificate a livello nazionale (e ci si augura che a tale livello possano e debbano rimanere).
Quello che invece risulta importantissimo rilevare in proposito è che la nomina del nuovo gestore delle elisuperfici risulta un adempimento molto serio. Esso deve essere un soggetto competente, sia di fatto che di diritto; qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria deve essere oggetto di specifica procedura che deve far capo a capacità di spesa e relativo impegno (salvo sempre il potere del Sindaco che può e deve intervenire con propria ordinanza sindacale). Per le procedure connesse alla sua nomina, ai sensi del D. Lgs 267/00 art. 50, il capo della sanità locale risulta essere il Sindaco pro-tempore e non altri. La mancata nomina del gestore delle elisuperfici non elude la responsabilità del capo dell'amministrazione comunale, che risulta, al momento attuale, essere soggiacente a tale responsabilità in doppia veste. La prima riguarda la sua carica elettiva, la seconda quella relativa alla nomina del capo dell'Ufficio Tecnico (ancora non avvenuta). In altre parole, sarebbe opportuno che l'attuale Sindaco provvedesse immediatamente all'attuazione delle opere necessarie ai fini del mantenimento in esercizio delle piazzole di elisoccorso, con i propri mezzi amministrativi e sotto sua diretta responsabilità. Sarebbe inoltre opportuno che provvedesse agli adempimenti connessi alla volturazione del nominativo del gestore, sia egli stesso o altro soggetto competente, risultando infruttuosa la attuale situazione, peraltro pericolosa per tutti.
Distinti saluti
Dr. Armando Schiaffino - Medico di Medicina Generale- Distretto di Isola del Giglio
SCHIAFFINO SCRIVE AL DIRETTORE GENERALE DELLA A.S.L. 9
Autore: di Armando Schiaffino, Medico di Medicina Generale
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