''L’emergenza Tirrenia si sta avviando verso una soluzione che ritengo accettabile''. Ad assicurarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, nel corso dell’audizione alla Commissione Trasporti della Camera.

In particolare, ha riferito, gli accordi per il trasferimento delle società regionali del gruppo Tirrenia (Caremar, Toremar, Saremar) alle rispettive Regioni (Campania, Toscana e Sardegna), che sono stati al centro di una trattativa presso il dicastero di Porta Pia, ''sono stati praticamente raggiunti'', ad eccezione della Sicilia.

''Abbiamo sempre ribadito - ha detto Matteoli - l’essenzialità della continuità territoriale tra il continente e le isole. Questo non è stato mai messo in discussione. Non possiamo però dimenticare gli obblighi che il governo deve assolvere rispetto a quello che ci chiede l’Unione europea. Il 31 dicembre 2008 è scaduta la convenzione di Tirrenia con lo Stato e dovevamo, quindi, procedere all’apertura di una gara. Abbiamo chiesto a Bruxelles una proroga e abbiamo ottenuto un anno di tempo. Questo ci consente di poter procedere alla gare su una base accettabile per l’interesse del mercato''.

Il ministro Matteoli ha quindi ricordato i contributi erogati dallo Stato. E per evitare che questi ''non si configurassero come aiuti di Stato'', ''è stato necessario -ha spiegato- filtrare alcune corse''.