Le navi della compagnia TOREMAR rimarranno ferme in banchina domenica 21 luglio, i lavoratori della compagnia del gruppo Moby avrebbero confermato lo sciopero di 24 ore, indetto dalle segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per l'intera giornata lavorativa. Come previsto dalla normativa, saranno garantiti solo i servizi minimi essenziali che per la Linea Porto S.Stefano-Isola del Giglio sono i seguenti:
- Partenze da Giglio Porto ore 09:10 - 16:00
- Partenze da Porto S.Stefano ore 10:30 - 17:25
Tutte le altre partenze potranno subire ritardi o cancellazioni anche se, come sembra trapelare da voci di corridoio, alcune corse aggiuntive delle altre compagnie andranno a contenere il disagio sulle isole toscane. Maggiori informazioni - fa sapere Toremar - potranno essere richieste presso le biglietterie dei porti di imbarco.
A confermare lo sciopero un comunicato delle sigle sindacali. "Per domenica 21 luglio le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno indetto lo sciopero per l'intera giornata lavorativa dei dipendenti Toremar. Come da normativa saranno garantiti i servizi minimi essenziali. La preoccupazione sul futuro dei 260 lavoratori (tra personale navigante e amministrativo) è elevata. Il nuovo bando di gara per la continuità territoriale dell'Arcipelago toscano rischia di mettere in pericolo la maggior parte dei 260 posti di lavoro, non possiamo accettarlo": così Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil), Paolo Taccini (Fit-Cisl) e Andrea Sirabella (Uiltrasporti).
"La tensione e la preoccupazione tra i lavoratori è tanta, soprattutto a seguito della decisione di Toremar di non partecipare al bando e di mettere in vendita quattro sue navi - aggiungono - È fondamentale tutelare non solo i posti di lavoro ma anche la loro qualità: le condizioni lavorative previste nel contratto dei dipendenti Toremar sono infatti il frutto di anni di battaglie e sacrifici. La presentazione di un bando “unico” rappresenterebbe una prima debole - seppur non sufficiente - garanzia di tutela dei livelli occupazionale e della loro qualità. Con lo "spacchettamento" del bando si aprirebbe uno scenario ben più critico e da scongiurare: il rischio di precarizzazione dell'occupazione diventerebbe elevato, con tutto ciò che ne conseguirebbe anche in termini di servizi ai cittadini".
"I dipendenti Toremar si dichiarano disponibili a tutto pur di difendere il proprio posto di lavoro. Lo sciopero indetto per domenica 21 luglio rappresenta solo un primo passo per chiedere il rispetto dei loro diritti e della loro dignità. In mancanza di risposte concrete seguiranno sicuramente altre giornate mobilitazione: sarà un'estate di proteste".
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