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Sorgente "Acqua Selvaggia": ordinanza sindacale anti spreco

Comune di Isola del Giglio

IL SINDACO

Vista la necessità di contenere il consumo di acqua potabile per usi diversi da quelli domestici, presso il rubinetto della sorgente "acqua selvaggia" a Giglio Castello, al fine di limitare possibili disagi ai cittadini durante il periodo estivo;

Ritenuto di dover constatare con assoluta decisione ogni possibile spreco superfluo, rispetto alle prioritarie esigenze d'igiene, d'uso e servizio domestico;

Considerato che si rende necessaria una limitazione del consumo di acqua potabile per far fronte alle esigenze idriche;

Considerata la necessità di prevenire i gravi inconvenienti, derivanti dalla scarsa disponibilità di risorse idriche, in particolare nel periodo compreso tra i mesi di giugno e settembre;

Considerato che un corretto uso delle risorse naturali sia attualmente una necessità primaria e rappresenti un obbligo anche morale nei confronti delle generazioni future e ritenendo che l'acqua, risorsa essenziale per la vita, debba essere salvaguardata da possibili sprechi,

Ritenuto quindi di dover provvedere in merito, regolando il consumo dell'acqua potabile per uso extra domestico nel periodo estivo,

Visto l’articolo 50, 5° comma, del Decreto Legislativo 18/08/2000, n° 267 s.m.i., in materia di sanzioni amministrative per le violazioni delle disposizioni dei regolamenti comunali e provinciali e delle Ordinanze Sindacali;

ORDINA

Per le motivazioni di cui in premessa, e qui interamente richiamate, l'assoluto divieto di utilizzo dell'acqua potabile proveniente dal rubinetto della sorgente "ACQUA SELVAGGIA" a Giglio Castello, nei seguenti casi:

per irrigazione o simili di orti e giardini
per lavaggio di automobili / cicli / motocicli

ORDINA ALTRESI'

Che i prelievi di acqua dal rubinetto della sorgente "Acqua selvaggia", siano consentiti esclusivamente per normali usi domestici, ovvero per tutte le attività regolarmente autorizzate, le quali necessitano di acqua potabile.

Alla violazione dei divieti posti con il presente atto, si applicherà una sanzione amministrativa da euro 25,00 ad euro. 500,00, ai sensi dell'articolo 7 bis del D.to L.vo 267/2000.

Si incarica il personale di Polizia Locale e delle Forze dell'Ordine, di effettuare controlli, a campione, nel periodo notturno per verificare il corretto uso dell'acqua potabile.

Contro la presente Ordinanza è ammissibile il ricorso al TAR della Toscana, entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, decorrenti dalla notificazione o piena conoscenza o conoscibilità del presente provvedimento.

La mancata ottemperanza alle disposizioni della presente comporterà la violazione all'articolo 650 del Codice Penale.

IL SINDACO
DOTT. ARMANDO SCHIAFFINO