Addio Uberto, mio amico carissimo.
Oggi in ufficio c’è un vuoto ... un vuoto che sarà difficile colmare.
Io ho perso un amico paterno ma l’isola ha perso una persona speciale.
Nutrivi per il Giglio un amore profondo, più che a te stesso.
Hai speso molto della tua vita, spesso rotta dagli innumerevoli acciacchi, pensando soprattutto all’interesse della collettività. Tutti concordavano nel sostenere che eri un gigliese vero.
La tua disponibilità ed il tuo prezioso consiglio erano per noi manna del cielo.
Ti ricorderemo come esempio ai nostri figli ai quali diremo che eri persona corretta e onesta oltre che moralmente equilibrata tanto da guadagnarti la nostra stima, già riconosciuta da tutti.
Sono certo, mio carissimo amico, che dove andrai otterrai quel Posto che tu meritavi ampiamente, senza riserva alcuna.
Sergio

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