L’articolo di Pietro Baffigi mi consente di intervenire nuovamente, finalmente fuori dalla solita polemica, sulla questione biglietterie che con il Comune di Monte Argentario, unitamente alle compagnie, si dibatte oramai da qualche mese.
Premetto di avere sempre detto e sostenuto, in tutti gli incontri che si sono tenuti con il Sindaco Cerulli, lo spostamento dello scalo dal piazzale Candi alla Banchina Toscana come unica ed imprescindibile soluzione per una migliore fruibilità dello sbarco traghetti, che avrebbe senz’altro cambiato in meglio le condizioni del centro urbano di Porto S. Stefano. Su questa idea, costantemente ribadita, ho sempre ottenuto riserve da parte del Sindaco Cerulli su un percorso che, per motivi inerenti al nuovo Piano Regolatore Portuale, non è possibile praticare, almeno per il momento, in modo così immediato.
Sulla questione del diritto acquisito e sulla sicurezza ci andrei un po’ piano e non sarei così certo. Chi attraversa la strada lo fa anche per andare a fare la spesa. Oggi, grazie anche alle cattive abitudini, se fosse possibile, vorremmo parcheggiare la nostra auto sotto il letto di casa. Se proprio è il caso di individuare particolari criticità alla proposta proverei a esprimere dubbi sull’articolazione del traffico quando nel periodo estivo è presente un flusso ingestibile di auto. Per questo motivo ho chiesto garanzie all’Amministrazione Montargentarina sugli spazi da destinare ai gigliesi, come i piazzali antistanti le nuove biglietterie, fermo restando gli incolonnamenti davanti alle navi.
Sul fronte degli anziani l’idea dell’ex asilo non è così indovinata ma neanche drammatica. Continueranno a depositare i bagagli davanti al traghetto ma il pagamento del biglietto lo dovranno fare 80 metri più in là. All’interno della nuova struttura troveranno e troveremo una stanza da utilizzare come sala d’aspetto. Per i ritardatari invece potremo concordare (è già stato detto in qualche riunione) con le compagnie la possibilità di effettuare il biglietto a bordo. Dal punto di vista strutturale, per abbreviare il percorso biglietterie/scalo verrebbero realizzate nuove scale di accesso in modo da rendere “rettilineo” il tracciato sopra detto.
Sulla questione della non tolleranza dei due piccoli box sul piazzale, veramente brutti e fatiscenti, anch’io avevo fatto una proposta per un riordino urbanistico dell’area con la loro sostituzione, rispettando il sito dove oggi sono ubicati, ma il Comune di Monte Argentario è contrario perché intende riqualificare totalmente l’area e quindi tali soluzioni mal si adeguano ai piani previsti.
Infine, per venire ad una delle ultime domande, il nuovo piano del traffico di Porto di S. Stefano prevede una rotatoria in modo che, scendendo dal traghetto, anziché girare a destra e fare tutto quello strano percorso nel centro abitato, le auto verrebbero indirizzate subito a sinistra, agevolando l’uscita immediata dal centro urbano di P. S. Stefano, nella piena soddisfazione di tutti. Almeno per questo.
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