SI APRE UNO SPIRAGLIO PER I LAVORI DEL MOLO VERDE
Incontro positivo ieri a Livorno per i lavori del Molo Verde. L’ottimismo deriva da un rinnovato interesse da parte della ditta appaltatrice che si è dimostrata collaborativa al fine di rivedere la propria posizione. L'incontro si è tenuto a Livorno presso gli uffici del Provveditorato alle Opere Marittime della Toscana alla presenza del Sindaco Sergio Ortelli e del Provveditore Maria Lucia Conti.
La ditta Agnese era stata selezionata grazie ad un'offerta economicamente più vantaggiosa e perché veniva proposta una soluzione migliore dal punto di vista della modalità di esecuzione. I ritardi (la consegna avvenne nel settembre 2013) furono imputati ad una situazione di piano: il molo si trova a confine con il SIC - vincolo che impone la valutazione di impatto ambientale VIA - I tecnici della Regione Toscana furono molto rigidi, nonostante la ridotta dimensione dell’intervento, ed il percorso amministrativo per ottenere l’autorizzazione durò circa 18 mesi.
A giorni la Ditta si esprimerà in via definitiva e se tornerà sui propri passi gli esiti verranno prontamente comunicati ai cittadini. Speriamo di concretizzare a breve la manutenzione del molo, che in questi giorni è stato oggetto di monitoraggio causa il cedimento dei blocchi interni della struttura con conseguente interdizione dell’area (gli ultimi 10 metri) da parte di Circomare per evitare possibili pericoli per l’incolumità pubblica.
Egr. Dott. Calchetti, ognuno ha il cognome che si porta dietro da generazioni e, come dicono a Napoli e dintorni, "ogni scarrafone è bello a mamma soia" e a me non dispiace. Avevo già letto, con sommo piacere, delle sue posizioni sulla effettiva utilità delle Regioni e posso darle atto della posizione dell'allora PRI di Ugo LA Malfa, anche se all'epoca ero in un'età in cui la politica interessa ben poco. Solo ora, con la maturità, mi accordo dello scempio che è stato fatto ed aggiungo non in conseguenza della scelta ma per conseguenza dell'uomo che profittando di questa "deregulation" sperpera denaro pubblico senza ritegno e, purtroppo, senza darne conto a NOI e pagando per le malefatte. Saluti.
Caro Geometra Malanima (ma che brutto cognome si ritrova! Se fossi in Lei , visto che, secondo Renzi, gli "States" sono il nostro modello di riferimento, mi trasferirei in America e me lo farei cambiare) sono assai preoccupato, perché dopo le nostre antiche polemiche, dovute alla sua "testardaggine" irresolubile quanto ingiustificata, mi sorprendo, per ben due volte, ad essere perfettamente d'accordo con Lei. Vista questa momentanea consonanza d'opinioni, Le chiedo, però, di darmi atto che, a suo tempo, l'unico Partito politico a votare contro l'istituzione delle Regioni, alla luce del fatto che già erano state istituite le Province, fu il P.R.I. di Ugo La Malfa. Ragion per cui, quel Partito chiese pure, di converso, che si procedesse alla "cancellazione" delle istituzioni intermedie tra Regione e Comuni. Regioni dai cui costi hanno cominciato a galoppare, parossisticamente sia la spesa che il debito pubblico, giunto , in questi giorni alla fantasmagorica cifra di ben 2.200 miliardi (miliardo più, miliardo meno), di Euro, alla faccia del "tesoretto" pari a 1,5/1,6 miliardi. Saluti
Eh già gli inflessibili Tecnici della Regione Toscana "furono molto rigidi". Quando l'Italia si libererà di questi orpelli? di queste istituzioni che nel nome della difesa dell'ambiente e paesaggio creano danni economici da non poco. Nel caso specifico per avere la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) che consiste in una marea di fogli e chiacchere che conduce quasi sempre allo stesso risultato, se si vuole, in cui si dice "VA BENE" sono slittati di 18 mesi i lavori ed una ditta, probabilmente in modo legittimo, ha rinunciato ad eseguire lavori (sembrerebbe di lieve entità) che ora divengo urgenti per pericolo della publica incolumità. Quando manderemo a casa Le Regioni con tutto quello che ci costano????????? Un saluto