SILENZIO ABISSALE SULLA SITUAZIONE DEI TRASPORTI MARITTIMI ALL’ISOLA DEL GIGLIO

Sembra il titolo di un film in uscita nel periodo natalizio, purtroppo è la cruda realtà di una comunità isolana isolata.

Chi scrive non sopporta il fatto che sulla vicenda nessuno dica niente, soprattutto le Istituzioni, ed il tutto cada sulla testa di noi gigliesi ormai destinati ad una rassegnazione che ha dell’incredibile.

Amici compaesani svegliamoci da questo torpore e facciamoci sentire come abbiamo sempre fatto in qualsiasi circostanza perchè l’Isola del Giglio non esiste soltanto da giugno a settembre. 

Ieri mattina (16 dicembre) il traghetto della Toremar è partito un’ora più tardi del consueto orario dell ore 06:00, con una situazione meteo notevolmente peggiore di quella del giorno 15 dicembre stessa ora. Perché quella mattina non ha effettuato la traversata? Allora è possibile posticipare l’orario di partenza anche se non coincide con la partenza successiva? Provate a pensare perché è partito proprio il 16 dicembre !!!!!

Queste sono le domande che tutti si fanno ma noi poveri mortali non siamo all’altezza di giudicare perchè chi comanda decide e la sua decisione è “soprannaturale”. Nulla da dire quando le condimeteo sono avverse ma ci sono state delle situazioni, e tutti siamo testimoni, nelle quali il mare “aveva dato una calmata”, si dice al Giglio, e forse con un po' di sacrificio e coraggio si sarebbe potuti partire.

Ci sàra qualcuno che possa mettere in discussione o controbattere le motivazioni di chi già alla mattina dice che non effettuerà la corsa in partenza dall’Isola del Giglio alla sera? Forse fa paura il buio? Prima si guardavano i venti, le stelle, il mare che “montava” sullo scoglio della Gabbianara, adesso si consulta Internet ed è molto più semplice prevedere quello che succederà anche se nel frattempo le condizioni metereologiche potrebbero variare in meglio. “Il mare vuole i bravi” diceva un vecchio proverbio gigliese! 

A questo punto la domanda sorge spontanea (frase fatta!): non è che la Mn/Tr Aegilium ha qualche problemino tecnico e non è idonea ad affrontare certe situazioni? Se così fosse capiremmo forse meglio il perché di tante soste forzate. Allora se questa è la ragione perché non la cambiamo, la nave? Domanda scontatissima con risposta immaginabile: non ci sono i soldi!!

Eppure, forse qualcuno più anziano di me se lo ricorderà, la Soc. Toremar, con i finanziamenti destinati alla costruzione di una nuova nave per il Giglio, commissionò e successivamente fece realizzare, presso i cantieri Rodriguez, in amministrazione controllata, un mezzo veloce della lunghezza di 70 metri, (MTV Isola di Capraia) senza doppia apertura e perciò inadatto ad operare nel porto dell'Isola del Giglio. Tale mezzo fu usato successivamente, a partire dal luglio '99 sulla linea Piombino - Porto Azzurro finendo poi, dopo la stagione estiva, inutilizzato nel porto di Livorno.

A questo punto è indispensabile l’intervento del Ministro Brunetta! Questa è la cruda realtà di chi vive su un’isola e non può programmare nessuna attività, nessun appuntamento, nessuna visita medica e chi più ne ha più ne metta, perché è legato ad un sistema di trasporti che non garantisce la dignità di isolano ed il diritto di essere cittadino italiano.

Gigliesi mobilitiamoci perché ormai siamo alla frutta ed il primo ed il secondo se lo sono già mangiato! Mi faccio promotore di un incontro pubblico per dibattere queste tematiche e decidere insieme le forme di lotta per ottenere quello che poi in fin dei conti ci spetta. Vi terremo informati per comunicarvi la data dell’assemblea pubblica a cui, voglio sperare, parteciperete numerosi.

Scusando lo sfogo e ringraziando la Redazione per lo spazio concesso vi saluto cordialmente.

Alvaro Andolfi