Sono Sergio Mezzetti e vorrei esprimere la mia opinione sulla situazione turistica attuale.

Se paragoniamo l’Isola del Giglio ad una squadra di calcio, dobbiamo prendere atto che, come si dice nel gergo sportivo, è finito un ciclo e quindi dobbiamo ripartire da zero.

In questo momento economico così difficile, ripartire, vuol dire dare più servizi ad un costo inferiore di quello attuale. Bisogna capire che i turisti che frequentano il Giglio o che lo dovrebbero frequentare, non sono più disposti a pagare cifre che fino a qualche anno fa erano la “normalità”.

La stagione turistica, purtroppo, ogni anno diventa sempre più breve e questo ci porta a fare delle considerazioni:

1. non è pensabile di lavorare soltanto 70/80 giorni l’anno.
2. I sacrifici dobbiamo farli tutti in uguale misura indipendentemente dalla categoria d’appartenenza.
3. Essere corretti, leali e solidali fra gli operatori turistici – quelli regolari – sarebbe già un passo avanti.

Sarebbero tante altre le questioni da mettere sul tavolo, ma purtroppo quello che manca ... è il tavolo.