Slow Food, chissà per quale motivo si chiama così e non “Lent a manger “ o simili.
A prima vista sembra un termine inglese che raccoglie un’americanata, invece è un movimento internazionale nato a Parigi nel 1989 ed ha sede a Brà in Piemonte. Conta oltre 80.000 associati in più di 100 paesi del mondo.
Questa associazione nasce per contrapporsi alla standardizzazione del gusto, tutelando le identità culturali legate alle tradizioni alimentari e gastronomiche. Più specificamente Slow Food si impegna nella salvaguardia delle tecniche culturali e di trasformazione dei cibi ereditate dalla tradizione, nonché nella protezione di luoghi, che per il loro valore storico, artistico o sociale, fanno parte anch’essi del patrimonio gastronomico.
Questa associazione anche al Giglio vanta degli iscritti come Bossini Claudio, Giovanni Rossi, il fornaretto del Campese Di Gristina, Massimo il macellaio del Castello e credo altri.
La degustazione dei prodotti tipici è stata organizzata soprattutto dai soci Gigliesi di questo movimento in collaborazione con la Proloco e l’albergo Monticello dove, nella sera di sabato 8 aprile, è stata organizzata una cena degustazione a base di prodotti tipici Gigliesi e in piccola parte della laguna di Orbetello, preparati dall’albergo stesso e da altri ristoratori.
Per soddisfare i turisti appositamente arrivati, la degustazione è continuata il giorno dopo in una cantina del Porto con uno spuntino sempre a base di prodotti tipici del Giglio, come la palamita sott’olio, le acciughe, il formaggio fresco sempre del Giglio, la testa fredda con le salsicce, vino ansonico, schiaccia di patate, schiaccia di Pasqua, cantuccini con le mandorle ed il famoso corollo sbattuto che da sempre ha accompagnato le feste dei gigliesi, e a chi non è capitato di ricorrere ad un goccio di vino ansonaco per farlo scendere giù!
La manifestazione è ben riuscita ed ha suscitato nei forestieri delle piacevoli sensazioni di sincera accoglienza. La cosa ancora più positiva è stata la presenza massiccia di tantissimi gigliesi soprattutto giovani, a conferma che è stato recepito lo spirito che ha animato questa manifestazione.
SLOW FOOD SBARCA AL GIGLIO
Autore: di Pietro Baffigi
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