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Sofia, consigliere del Comitato: "La polemica contro la festa fa male..."

C’era da aspettarselo ma così tempestivamente ha stupito pure me.
Parlo in quanto membro del Comitato San Lorenzo, personalmente trovare una lettera di lamentele intitolata proprio “Riposo notturno e festeggiamenti del Santo Patrono” fa male, e sono sicura che non solo io vengo toccata emotivamente.

Mi sono sempre astenuta dallo scrivere qualsiasi tipo di cosa in merito alle lettere precedenti perché credo che certe cose si risolvono rimboccandosi le maniche e non facendo polemiche che tanto (come ben si nota) portano a poco.

Ritornando a noi, proprio per il motivo sopra elencato sono ormai quasi due anni che sono entrata a far parte del Comitato, perché sono dell’idea che è bene fare invece di parlare. Posso dirlo? Anche se non posso lo dico uguale, sono testona, io sono stata proprio fiera e contenta della festa che abbiamo creato. Come qualcuno (sicuramente meglio di me) sa, per organizzare le feste patronali, o comunque per darsi da fare per il sociale, servono tanta voglia di fare, tanta organizzazione, collaborazione, e anche un grande tasso di sopportazione. Sono una persona che se la prende molto sul personale, darsi da fare e poi ricevere lamentele, fa male, soprattutto per chi si è impegnato per realizzare il tutto, ma si sa, fa parte del gioco, e accetto.

Abbiamo fatto un programma vasto, e a mio parere abbiamo cercato di accontentare piccoli, giovani e grandi. La musica che è stata fatta ha seguito i regolamenti e le Forze dell’Ordine hanno supervisionato. Mi dispiace che venga sempre evidenziata la parte che “dà noia” come se tutto il resto fosse superfluo perché i giochi dei bambini, il subbuteo, il Palio, le serate musicali senza dj, la processione, la sfilata ... erano cose che non “davano noia” (anzi, probabilmente a qualcuno dava noia pure questo).

A me sono venuti i brividi a rivedere tutto questo, era come se il tempo si fosse fermato per due anni e poi magicamente è ripartito. Oltre che da membro del Comitato parlo anche da ragazza (mi definisco giovane, ho 24 anni), e vivo sull’isola, inutile negare che mi piace divertirmi e ballare. Come quando parlo con i miei genitori, mi piace sempre ricordare che “siamo stati tutti giovani”, chi prima, chi dopo e chi deve ancora esserlo. Ai tempi del mio babbo, le discoteche di certo non mancavano, e sicuramente portavano anche qualche turista in più e qualche problema in meno, ma questo è un altro discorso sul quale non voglio entrare.

Questo per ribadire che come diceva un filosofo “Il benessere comune deriva dal benessere individuale”, per sottolineare che i non tutti i giovani sono casinisti, alcolizzati, ignoranti, maleducati ecc. ci sono persone che lavorano, studiano, sono laureate, investono sul territorio e ogni tanto (4 sere) vorrebbero pure divertirsi.

Questa lettera non è una polemica, ma un punto di vista, io rispetto chi magari non comprende, e, lungi da me proteggere chi si distacca dai miei ideali di divertimento o chi per divertisti distrugge cose e da fastidio in orari senza autorizzazioni o permessi.

Mi dispiace che le persone che si lamentano o si lamenteranno, non sanno che i giorni di festa sono pochi, e per noi sono i giorni più belli per un vortice di emozioni che portano con sé.
Mi dispiace che l’emozione del Palio sovrasti il rumore nella notte di San Lorenzo.
Mi dispiace che la gioia nei volti dei bambini quando giocano non venga apprezzata.
Mi dispiace che il meraviglioso spettacolo pirotecnico sia passato in secondo piano.
Mi dispiace che alcune persone non comprendano cosa significa per noi mandare avanti le tradizioni, la passione e l’amore per San Lorenzo.
Mi dispiace, ma non ci fermeranno neanche le polemiche, siamo fatti anche di granito (quello duro!) e l’amore per tutto questo è più forte di ogni altra cosa.

Comunque se il problema sono le “Feste Patronali” sappiate che il Comitato ha tanta voglia di fare, e per questi giorni di Agosto se le cose non sono gradite, venite a trovarci nella nostra bellissima Isola in altre occasioni non coincidenti con le festività patronali (che sono tre).

Ultima cosa, non per importanza, volevo invece ringraziare chi ci ha aiutato, tutti i volontari che ci hanno dato una mano, chi ci ha incoraggiato e chi si è divertito. Rivivere certe emozioni, avere i brividi sulla pelle, vedere un paese in festa, era proprio quello di cui avevamo bisogno. E a parer mio, direi che forse ci siamo riusciti.
Accontentare tutti è impossibile, ma come dice il mio amico Willie (Roberto Alocci), almeno noi ... "ci siamo divertiti"!

Viva San Lorenzo! Viva San Rocco! Viva San Mamiliano! E viva il nostro Giglio, bello non solo per il mare, ma anche per la storia, per le persone, per le tradizioni e per tutto ciò che lo valorizza (compreso le feste patronali)!

Grazie.

Sofia Galli