Spett.le Redazione,
Con riferimento all'articolo apparso su codesto sito a firma di Maurizio Narduzzi, dirigente della Federazione Italiana Nuoto in data 20 u.s., per preciso dovere di cronaca desideravo specificare che fui effettivamente contattato dalla Pro-Loco circa un mese prima della manifestazione, ma non detti la mia disponibilità perché in quel week-end non dovevo essere presente sull'isola. Successivamente mi fu comunicato che il problema era stato risolto con un medico della Croce Rossa così, nonostante non dovessi più partire, assunsi nuovi impegni. Il primo giorno della gara mi telefonò il neo-sindaco pregandomi di garantire la mia presenza perché, senza un medico responsabile, non si sarebbe potuta effettuare l'intera manifestazione.
Come in altre occasioni, annullati tutti i miei impegni precedentemente assunti, fui lieto di collaborare.
Per quanto riguarda l'interrogazione del neo-consigliere Giovanni Andolfi non posso non condividerla, soprattutto perché, non come medico, ma come consigliere comunale della precedente amministrazione, fui fra coloro che ritennero razionale la nuova regolamentazione degli arenili; in tale occasione, però, ci si preoccupò anche di garantire gli interessi della collettività, alienata dalla libera fruizione di parte delle spiagge, chiedendo ed ottenendo come contropartita l'obbligo della pulizia della quota di spiaggia libera. Tale obbligo non sembrerebbe essere stato sempre rispettato, alle Cannelle come in altre spiagge dell'isola (non tutte), come lo provano numerose lamentele di privati cittadini, anche dello scorso anno.
Chiedere il rispetto dei patti, da parte del consigliere Andolfi  - pensionato - sulla pulizia e sulla difesa dell'immagine dell'isola, soprattutto in occasione di manifestazioni di grande rilievo, da parte di chi ci lavora e da parte degli organi di sorveglianza, non mi sembra una strumentalizzazione politica, ma piuttosto il doveroso epletamento di un mandato nell'interesse non solo della collettività gigliese, ma soprattutto degli stessi operatori turistici che sugli arenili (e con gli arenili) lavorano. 

Armando Schiaffino