COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE
"PROGETTO GIGLIO"
Al Sindaco del Comune di Isola del Giglio
Sig. Sergio Ortelli
e, p.c.
Al Signor Prefetto di Grosseto
Oggetto: interrogazione con risposta scritta. Strada comunale Campese/Allume.
I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che:
il 22 aprile 2016 veniva dato il via agli espropri per la realizzazione della strada comunale Giglio Campese-Allume;
dopo sei anni, il 28 giugno 2022, veniva inaugurata;
la S.V. in quella occasione affermava:
"Un obiettivo raggiunto tra mille difficoltà sopraggiunte, ma che finalmente possiamo dire che è stato centrato. Si tratta di un tratto di strada di circa 800 metri che collega il centro abitato di Campese con l'area Pip, dove attualmente sorge il deposito di Autolinee Toscane”. “Un’infrastruttura che contiamo possa dare impulso all’economia locale e al turismo che è stata realizzata grazie al 1.200.000 euro del Dupim, il fondo di sviluppo delle Isole Minori, e soprattutto nel rispetto delle norme paesaggistiche e di quelle sui vincoli idrogeologici”.
su quella strada circolano e circoleranno mezzi pesanti, come gli autobus delle Autolinee Toscane e i camion delle imprese che localizzeranno le loro attività in loc. Allume, se verrà realizzata la zona PIP (piano insediamenti produttivi/zona artigianale);
in una situazione del genere la pavimentazione stradale deve essere appropriata e realizzata a perfetta regola d'arte evitando che il piano stradale, dopo poco più di un anno, risulti fatiscente in alcuni tratti (come dimostrano le foto allegate);
considerato che il collaudo delle opere pubbliche certifica la rispondenza dell’opera eseguita agli elaborati contrattuali e ne attesta la piena qualità sotto ogni profilo, ai sensi dell'art. 102 del d.lgs. n. 50/2016 (collaudo e verifica di conformità);
si interroga il Sindaco per sapere:
a) per quale motivo il progetto esecutivo non ha previsto il binder stradale, un tipo di conglomerato bituminoso a basso tenore di bitume e con elementi lapidei non molto grossi, che si adopera come strato di base per pavimentazioni bituminose proprio su strade a traffico pesante;
b) se sia stato già affidato l’incarico per il collaudo statico e il collaudo tecnico-amministrativo dei lavori per la “Sistemazione e realizzazione della strada comunale di Via dell’Allume di collegamento fra l’area PIP ed il centro abitato di Giglio Campese”, facendo conoscerne le risultanze;
c) se sono state riscontrate carenze, lacune o errori del progetto esecutivo che costituiscono, tra l'altro, inadempimento contrattuale della stazione appaltante;
d) se i vizi riscontrati nella pavimentazione stradale sono dovuti all'effetto dell’aumento dei prezzi sull’esecuzione degli appalti pubblici intercorsi tra la concessione ultradecennale del finanziamento DUPIM e il colpevole ritardo nella progettazione ed il successivo appalto dell'opera.
Inoltre, chiediamo al Sindaco, quale primo referente per la sicurezza di tutta la cittadinanza, di voler illustrare le azioni che intende porre in essere al fine di rimediare allo stato fatiscente, o comunque assai discutibile, della pavimentazione della strada Campese/Allume, vista anche la straordinarietà del territorio in cui abbiamo la fortuna di vivere.
In conclusione, ci preme sottolineare che questo documento non vuole rappresentare un pretestuoso accanimento nei confronti delle imprese o dei tecnici, bensì un atto politico ben preciso attraverso il quale “Progetto Giglio” intende evidenziare una gestione della sfera amministrativa per molti aspetti da rivedere, auspicando (ma questo lo abbiamo detto da tempo per la palestra a Giglio Campese, la Rocca Pisana a Giglio Castello, la ex casa Cantoniera in loc. Monticello) un deciso cambio di passo che riteniamo assolutamente necessario, non solo per quanto più aderente alla sfera dei pubblici appalti, ma anche dei servizi al cittadino.
Consiglieri Comunali
Guido Cossu e Armando Schiaffino
Ho sempre ritenuto che uno dei risparmi più facili, evidenti e consistenti nella gestione della finanza pubblica sia quello di garantire ai lavori pubblici un'esecuzione di qualità. Questa garanzia impone qualche minima e comunque dovuta attenzione in fase di concezione, progettazione ed esecuzione, ma è certamente in grado di allontanare di molto nel tempo costosi rifacimenti, nuovi e defaticanti incarichi agli uffici tecnici, critiche degli utenti e comuni cittadini (o persino interventi della magistratura). Sfortunatamente e con la sola eccezione del cittadino che paga le tasse, la filiera dei personaggi ed enti coinvolti non sembra avere molto interesse alle attenzioni in più di cui ho detto sopra e questo per verosimile scarso interesse nella cosa pubblica o, più semplicemente, sciatteria gestionale. "E io pago...!" diceva Totò