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Stato patrimoniale: il Sindaco risponde alla Minoranza

stemma comune isola del giglio giglionews

Comune di Isola del Giglio Medaglia d’Oro al Merito Civile Provincia di Grosseto Il Sindaco

Egregio Consigliere Muti Paola

Egregio Consigliere Cossu Guido

e, p.c.:

Al Consigliere Delegato Dott. Luca Mibelli

Al Responsabile del Servizio Ragioneria del Comune di Isola del Giglio Dott. Federico Ortelli

Al Revisore dei Conti del Comune di Isola del Giglio Rag. Carla Giglio

Oggetto: Interrogazione con risposta scritta ai sensi dell’art. 13 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. Stato Patrimoniale (attivo) 2018 e Fondo Svalutazione Crediti. Risposta scritta a interrogazione.

Si riscontra l’interrogazione di cui la PEC n. 7460 del 15 agosto 2019. Ribadisco, come doverosamente comunicato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, che tra gli uffici per conoscenza viene riportato anche il Segretario comunale la cui sede è vacante dal 1° luglio scorso.

In relazione alle questioni 1, 2, 3 e 4 si evidenzia che lo stato patrimoniale discende dalle scritture contabili effettuate durante l'esercizio dai responsabili di entrata e di spesa finale ed è popolato quasi integralmente dal programma gestionale informatico in uso presso l'amministrazione.

La valorizzazione dello Stato Patrimoniale è direttamente collegata ai movimenti sui capitoli di bilancio utilizzati per la contabilità finanziaria, che sono a sua volta collegati allo Stato Patrimoniale sulla base della matrice di correlazione prevista dalla normativa, pubblicata sul sito dell'arconet a cui si rimanda.

Per quanto riguarda la richiesta di “guida alla lettura” del conto del patrimonio e del fondo crediti di dubbia esigibilità, si rimanda alle apposite circolari, principi contabili e guide interpretative redatte dall'arconet che in questa risposta non posso documentare in quanto disponibili nei documenti (circolari e quant’altro) dello Stato.

Per quanto riguarda la questione 5), relativa alla differenza di 50.000 negli accantonamenti rilevata dalla Minoranza, questa è esattamente pari ai 50.000 del fondo rischi per contenzioso accantonato nell'avanzo di amministrazione (pag.81/345), attivabile in caso di necessità.

Concordiamo con la Minoranza che l'enorme mole di voci di bilancio e di conti non hanno alcuna relazione con il corretto andamento di un ente di piccole dimensioni con personale sottodimensionato, ma sono imposti dalla normativa che intende rendere omogenei (armonizzati) gli schemi di bilancio.

Nel ricordare che la creazione degli allegati e delle stampe è completamente automatizzata sulla base delle scritture contabili effettuate durante l'esercizio, sarà cura dell'Amministrazione sensibilizzare gli uffici competenti all'eliminazione delle voci non movimentate, se possibile alla luce dei principi contabili e della mole di lavoro insostenibile che l'Ufficio Finanziario si trova a sostenere.

Per quanto concerne il punto 6) si ribadisce che la risposta è scritta sui principi dei Bilanci Armonizzati disponibili su Arconet (http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e_government/amministrazioni_pubbliche/arconet/principi_contabili/) a cui si rimanda, ancora una volta, per una attenta lettura.

Nella speranza che la risposta sia esaustiva e che approfondire la complessità della normativa contabile evidenzi la mole di lavoro sottostante l'approvazione del bilancio, si spera in un'opera di sensibilizzazione dei propri referenti politici nazionali e regionali circa l'inadeguatezza di una tale normativa contabile, che non aiuta né il buon andamento dell'ente, né i controlli da parte della Minoranza. Senza evidenziare le problematiche provocate dalle ridottissime risorse del personale di cui sono affetti i piccoli Enti locali, come il nostro, costretti a gestire una smisurata mole di lavoro.

Tanto si doveva per gli obblighi di legge.

IL SINDACO Sergio Ortelli