Il Comune dell’Isola del Giglio dal 1 luglio applicherà la tassa di sbarco ai turisti che si recheranno sull’isola. La proposta è stata approvata nel Consiglio comunale. L’importo fissato è di un euro, e sarà applicato sul costo del biglietto da parte delle compagnie di navigazione che forniscono collegamenti marittimi di linea. “Preferisco definirlo contributo di sbarco – ci ha detto il sindaco dell’isola del Giglio Sergio Ortelli – il gettito sarà impiegato per migliorare tutti i servizi d’impatto immediato al turista: accoglienza, rifiuti, arredo urbano, ecc. Ci auguriamo che questa tassa funga anche da deterrente al turismo giornaliero legato alla nave da crociera Costa Concordia, turismo che per noi ha dei costi non indifferenti”.
Una scelta dettata anche da una necessità – come si legge nella delibera – dovuta alla diminuzione dei trasferimenti dello Stato agli enti locali che non tengono conto delle peculiarità dei vari comuni tra cui le isole che rappresentano territori con elevatissimi costi sociali per la popolazione. Oltre a questo l’amministrazione comunale dell’Isola del Giglio dovrà affrontare una serie di irrisolvibili problematiche per raggiungere il pareggio di bilancio e per rimpinguare il deficit derivante dalla nuova imposizione Imu, che prevede un ingente trasferimento nei confronti dello Stato.
Della stessa intenzione sembra un’altra isola, quella di Capraia. Il sindaco Gaetano Guarente porterà in approvazione la proposta dell’applicazione della tassa di sbarco nella prossima seduta consiliare, fissata per il 21 giugno. L’imposta prevista è di 1 euro e 50, e anche in questo caso il gettito sarà impiegato per migliorare i servizi al turista.
Tassa di sbarco: "Deterrente per i curiosi"
Autore: fonte TirrenoElbaNews
3 Commenti
E tutti quelli che hanno già acquistato i biglietti A/R per auto e passeggeri? Come la pagano la nuova tassa?
Il permesso di sbarco auto già pagato, IMU pagata.... :o
E comunque non penso che sia la somma di 1 € che scoraggia i curiosi.......se fosse di almeno 5 o 10 € in più , allora forse si che si avranno gli effetti voluti.
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego.
Si spera vivamente che quei soldi vengano veramente destinati al miglioramento dei servizi rivolti al turista.... e non solo, comunque non entro tempi biblici.......
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego.