Da ieri Toremar appartiene a Moby. Senza aumento delle tariffe: anzi, con qualche possibile sconto in più, aggiungendo agli attuali servizi la nuova corsa tra Porto Santo Stefano e Giannutri e l’impegno a rinnovare la flotta nei prossimi tre anni. Ieri mattinai è stato infatti firmato il contratto che sancisce il passaggio da Regione Toscana a Moby spa del cento per cento delle quote della società di navigazione Toremar.

La Regione Toscana è la prima ed unica regione ad aver bandito e portato a termine la gara per l’affidamento dei servizi (come richiesto dall’Unione europea) e la privatizzazione di una delle società ex Tirrenia. Per l’acquisizione delle quote Toremar è stato stabilito il pagamento di 10 milioni e 258mila euro.

Ma se la proprietà della società non sarà più pubblica, l’azienda rimane ‘affidataria’ di un servizio pubblico. Con la stipula del Contratto di Servizio per i servizi di cabotaggio marittimo dell’Arcipelago Toscano, il trasporto marittimo entra a pieno titolo nel sistema del trasporto pubblico locale della Toscana, a fianco di quello ferroviario e su gomma, a garanzia del diritto alla continuità territoriale per le popolazioni delle Isole.

La nuova Toremar gestirà il trasporto delle persone tra le isole dell’arcipelago toscano e la terraferma per i prossimi dodici anni. Riceverà una sovvenzione pubblica di 13 milioni e 333 mila euro (Iva esclusa) ogni anno con un ribasso sulla base d’asta dell’8 per cento. Con il contratto di servizio la Regione ha fissato paletti  e impegni precisi dell’azienda: sulle agevolazioni per i residenti e sull’abbattimento dell’età media delle nave. Con la cessione della società vengono inoltre mantenuti al loro posto i 198 lavoratori a tempo indeterminato della Toremar.

“La Regione non è un armatore e non era giusto che svolgesse questo ruolo – commenta l’assessore ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao – A noi interessa controllare lo svolgimento dei servizi, la qualità e la quantità delle corse. Attraverso il contratto di servizio, in un momento come questo, garantiamo attraverso un privato degli investimenti che porteranno ad un progressivo rinnovamento dell’età della flotta, tariffe contenute per i residenti ed un servizio appropriato per i residenti dell’Arcipelago toscano.”

Per residenti, ma anche per gli abbonamenti dei pendolari, continueranno infatti ad esserci tariffe agevolate. Il risparmio medio su un biglietto è della metà. Viene introdotto anche l’abbonamento Pegaso, per chi si muove in traghetto od aliscafo, ma anche per parte del tragitto in bus o in treno. La tariffe potranno essere riviste annualmente: ma, per contratto, gli eventuali aumenti decisi dall’operatore non potranno superare il tasso di inflazione.