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Di recente, con tantissime polemiche, si è disputata all'Isola del Giglio una gara di pesca alla Ricciola. Dopo due giorni di faticosa ed impegnativa competizione si è conclusa la gara. A mio parere il risultato, data la fitta e numerosa partecipazione. non è stato esaltante ... La cattura delle ricciole è stata un po' scarsa, in quanto parecchie sono state ributtate in mare non raggiungendo le dimensioni stabilite dal regolamento ... In compenso sono stati pescati 15 dentici e una cernia di 13 kg ... Senza nulla togliere nel creare benessere per l'Isola allungando la stagione estiva, mi sembra che bisognerebbe ponderare il perché di così poche catture, non vi pare??? Sopratutto preoccupa il fatto che così tantissime imbarcazioni attrezzatissime non abbiano pescato prede piu abbondanti ... Ciò significa che il mare non è più ricco come una volta e queste gare di pesca, a mio modestissimo parere, andrebbero fatte ogni due anni ... Capisco il ritrovarsi insieme tra vecchi barbuti ...
Insomma cominciamo a girarci intorno e valutiamo le cose da fare e quelle a cui possiamo rinunciare ad anni alternati ... Lo stare insieme si può ritrovare anche in altri modi senza prosciugare l'Isola ... facendo tutti gli anni la Ricciola Cup.
Poi avrei da dire che quando c'erano i tiri con i cannoni al Balipedio tra Varignano e le acque circostanti il Tino e Lerici c'era il divieto di navigazione emanato dalla Capitaneria locale ... per tutta la durata dei tiri ... Al Giglio il divieto di circolazione a un miglio dalla costa è durato 2 giorni ... Insomma a mente serena sembra che ci sia qualcosa che non vada per la protezione di tutti i cittadini ... Sicuramente c'è da fare tanta chiarezza a tutti i livelli ... Tutto questo spetta agli organi competenti salvaguardando natura, mare, attività subacquee, altri cittadini per altre attività ... a scapito di nessuno ... Uno per tutti ... Tutti per uno! Lo stare insieme anche con Uomini senza Barbe ...
Il fatto è che le "gare di pesca" andrebbero vietate tout-court, così come le gare di caccia. C'è questo equivoco per cui la pesca e la caccia sarebbero "sport", ma lo sport è sublimazione dela violenza. Non c'è sport se lo scopo dell'attività è l'uccisione (o anche la perforazione di un labbro o peggio, la scusa per gli amanti del "catch and release"). La caccia non è sport, è caccia. Lo stesso la pesca. Detto questo, se chi pesca lo facesse non per sport e soprattutto non per professione, bensì solo per la propria cena, il mare sarebbe così ricco che i pesci salterebbero in barca da soli per sovraffollamento. Da anni io compro solo pesce d'allevamento. Chi acquista il pescato sul banco del pesce è il vero mandante della strage, responsabile della desertificazione dei mari.
Da subacqueo indipendente presente sull'isola durante la gara di pesca mi sento di affermare che il pesce c'e', e' bello vivere tranquilli coltivando le proprie passioni e che basta scrivere meglio le ordinanze
Ben detto quanto scritto dal Signor Francesco Coffari , mi scuso per non aver sollevato il problema dei pescherecci e roba varia....nel mio commento.Anche questa situazione aggrava sicuramente il tutto piu della gara di pesca...Tuttavia, gli organi competenti cominciano a convincersi che vi sia una regolamentazione del tutto,. Abbiamo bisogno che il mare vive e da speranza ai posteri......Grazie Gentilmente la saluto Signor Francesco....
Il pesce è poco come tutti ben sapete non per una gara di pesca che si svolge una volta l'anno ma per il prelievo massivo e continuo esercitato da Cianciole livornesi (ricciole) che tolgono con la circuizione sottocosta centinaia di pesci con una sola calata . Altrettanti danni fanno i pescherecci locali che ogni giorno 364 giorni all'anno gettano palamiti e reti a circuire l'intera isola. Cerchiamo di non fare demagogia e di vedere la radice dei problemi