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Un prato è cresciuto sotto la mia finestra
Un tempo, sotto la mia finestra, al Castello, fu aperto un cantiere con una fossa larga e profonda; la pioggia la riempì in una notte diluviante e così restò per vari giorni, poi il sole del mezzogiorno la prosciugò dando spazio al vento di libeccio, amico di quella zona, che portò i semi più variegati.
Durante il loro riposo sull’isola, alcuni storni, vennero in un volo turbinoso sul quel prato; non li avevo mai visti e la meraviglia fu sincera.
Arrivavano due gatti. I passerotti, ignari che quello fosse un campo fasullo, svolazzavano sulle zolle fresche cinguettando.
"Tra un po’ arriva la ruspa" dicevo fiduciosa tra me e me guardando affascinata e intanto riflettevo su come l’istinto animale riesca a fare suo l’ambiente che trova e a renderlo gaio; vivibile per essi stessi e che anche io trovavo gioioso.
Manco da tre mesi dalla mia casa del Giglio e quando ci tornerò troverò ancora quel prato strano.
Non ringrazio i lavori interrotti da tanto tempo, ma ammiro il Vento, che sotto casa mia ha portato la primitiva vita della Natura.
Quella di una volta, che nei giochi mi faceva tanta compagnia.
Storia gigliese di un prato che si credeva … prato
Sotto la mia finestra
c’è una fossa lunga e stretta
per giorni restò piena
di pioggia diluviante
ma i venti di libeccio
col sol di mezzogiorno
vi sparsero dei semi tutto intorno
Oggi là spicca un verde prato
e vorrei camminare
su quel campo infossato
per ringraziare l’erba
che porta i miei ricordi
di una vita acerba
al tempo degli esordi
Piccoli storni arrivano
in volo turbinoso
sul prato che li sfama
Intanto che nel bosco
il lor breve riposo
seguito è da un fucile
tenuto ben nascosto
Sui bordi sonnecchiato
sta un bel gatto tigrato
becchettano i passerotti
tra zolle e ferri rotti
e saltano
senza sapere
di stare in un cantiere
infatti verrà il giorno
affogando l’erba trista
nella melmosa terra
una ruspa
cambierà il destino
di un campo molto strano
che allieta il mio mattino
E sono grata al Vento
che sotto casa mia
portò per breve tempo
la primitiva vita
che la Natura
offre sempre
con mano inorgoglita
Novembre 2019, Giglio Castello
Palma Silvestri
Hai trovato l'ispirazione, pensando ai ricordi di giovinezza, da un quadrello di terra sotto casa, per scriverci una poesia, laddove altri avrebbero imprecato contro il comune che lasciava in abbandono dei lavori eseguiti.. Brava Palma, sei speciale per il Tuo Giglio !!!