Un ricordo di Gian Piero, ad un anno dalla sua scomparsa
Oggi ricorre il primo anniversario della scomparsa di un caro amico conosciuto su questo giornale, la cui confidenza - letteraria - si era alimentata nel tempo, giorno dopo giorno.
Il suo nome è Gian Piero Calchetti.
Amico dell’Isola del Giglio e appassionato lettore e scrittore, sempre presente coi commenti ai miei scritti e a quelli dell’amico Tonino Ansaldo di Barbottone.
Ci complimentava alimentando il nostro estro a continuare.
Proprio Lui!!!
Che nel 2018 tre sue poesie vennero inserite nell’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei italiani e ricevette in Giugno un prestigioso riconoscimento per il racconto “L’ineffabile Bruno Cassese”.
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Attraverso le sue parole ci siamo sentiti gratificati e (forse) un po’ orgogliosamente motivati a continuare.
“Al mio Mentore” con tale titolo lo rimpiange Tonino in una poesia che gli dedicò dopo la scomparsa pubblicandola sempre su questo giornale.
Io rimpiango il suo chiamarmi: Silvestra.
Caro maestro, da quaggiù ti arriva questo sincero pensiero e speriamo gratificante per la tua famiglia, da due isolani da te adottati come poeti del Giglio.
Con rimpianto e immensa gratitudine per esserti rivelato a noi.
Palma Silvestri della Barroccia
Tonino Ansaldo di Barbottone
Caro Gianpiero, Orbetellano Amante della nostra Amata Isola, ne abbiamo fatti di commenti, qui su Giglionews, nel periodo del naufragio della Concordia, finchè raddrizzata prese la via di Genova, e suonavamo sempre sullo stesso accordo, Tu apprezzavi gli scritti a valenza tecnica che io “postavo” e io tutte le Tue disquisizioni con quel Tuo particolare lessico e la Tua maestria da veterano Giornalista e Poeta. Poi ci siamo incontrati e scambiati le visite Tu a Civitavecchia, dove hai raccontato di aver fatto il Liceo Classico ed io a Roma dove sono venuto a farti ascoltare la mia Ballata Gigliese insieme ai Tuoi amici che avevi invitato. Grazie anche per avermi aiutato nella stesura di qualche strofa. La Ballata ti ha entusiasmato al punto di insistere per farmi musicare (chitarra alla mano) almeno una delle Tue tante rime poetiche. MA NON MI HAI DATO TEMPO, te ne sei andato senza preavviso e siamo rimasti “di stucco” sia io che Palma e Tonino per i quali, come loro giustamente dicono, sei stato un bel riferimento che hanno caldamente corrisposto.