Un ricordo di Giuseppe Scardina (Trombetta)
Poche righe per ricordare un amico, ottimo trombettista, con il quale, insieme ad Alessio, Alfredo, Sandro, Francesca, Alvino e tanti altri, ho avuto il piacere di suonare insieme, fuori al bar da Scipione.
Posso dire che conoscerTi e suonare insieme a Te è stato non solo un piacere, ma anche un onore, perché Tu eri veramente bravo e il soprannome che, come si usa fare al Giglio Ti era stato affibbiato, pur se simpatico, non rendeva certamente giustizia alla Tua bravura.
A tale proposito Ti chiedo scusa adesso che Te ne sei andato, per tutte le volte che, mentre eseguivi in modo sublime quel meraviglioso assolo di " Vola gabbiano" mi alzavo in piedi e, ironicamente, Ti presentavo alle persone lì presenti come "la migliore tromba di tutto il vicolo"; Tu, con la tromba, eri molto, ma molto di più.
Ci sentivamo spesso, anche dopo che sei andato via dal Giglio e parlare con Te era veramente piacevole e coinvolgente, sia che si parlasse di musica, che di ... totani.
Un pensiero particolare va a Claudia, Tua moglie e ai Tuoi meravigliosi bimbi, dei quali Ti riempivi veramente la bocca ogni volta che ne parlavi. Ho avuto l'occasione anche di conoscere la Tua famiglia d'origine una volta, al Giglio: anche a loro, tutti, va un abbraccio sincero mio personale e da parte di tutti gli amici sopra citati.
Vola (in cielo) gabbiano - Ci mancherai Tro'
Angelo e tutti gli amici del bar La Banda
Giuseppe "Trombetta" te ne sei andato così all'improvviso lasciandoci tutti senza parole e con negli occhi e nelle orecchie il ricordo della tua vitalità, della tua simpatia e delle tue note,quando insieme suonavamo da Scipione o dovunque capitava e la tua tromba svettava su tutti.Quanti ricordi nella tua pur breve permanenza al Giglio e comunque sempre in contatto anche lontano.Sei un altro musicista che va in quel posto misterioso dove sicuramente troverai Bruno,Camorro Tonino e dove prima o poi vi raggiungerò.Un abbraccio affettuoso a tua moglie e ai tuoi figli. Alfredo Valentini con Maura e tutti i ragazzi