Una squadra gigliese alla finale nazionale di Upvivium il prossimo 30 Novembre

Si svolgerà il prossimo 30 Novembre a Colorno, in provincia di Parma, la finale nazionale di Upvivium, il concorso gastronomico a Km zero delle sei Riserve della Biosfera MAB UNESCO italiane.

Upvivium mette in gara squadre di ristoratori e produttori locali che si sfidano con piatti e bevande a filiera corta, che rappresentano al meglio il connubio "uomo & biosfera" del proprio territorio. Il contest vuole valorizzare il patrimonio agro-alimentare delle Riserve di Biosfera MAB UNESCO italiane, evidenziando lo stretto legame che vi è tra ruralità e conservazione del paesaggio e della biodiversità, accrescendo il valore e le caratteristiche dei prodotti a chilometro zero, dando visibilità a chi li propone, ogni giorno, attraverso ricette dedicate nei menù dei ristoranti.

Il concorso prevedeva prima una fase locale, in cui ciascuna Riserva della Biosfera partner di progetto ha eletto la propria squadra vincitrice. Per la Riserva Isole di Toscana, lo scorso Luglio, l'Isola del Giglio è stata assoluta protagonista grazie alla squadra WILD FOOD GIGLIO che si è aggiudicata il primo posto con il piatto "Stradello numero 10".

Il ristorante Bumbabar di Giglio Castello ha creato il piatto vincitore dell'edizione toscana, grazie ai prodotti a filiera corta di Centurioni Mariella Roberta (miele e polline), Bartoletti Gervasio (olio EVO), Stagno Biagio (aglione locale), impreziosendone l'impiattamento grazie alle ceramiche di "Creazioni di Patt e non solo", artigiana locale.

Adesso la squadra gigliese e le altre 5 elette nelle rispettive Riserve si contenderanno quindi il primato nazionale con un contest live, che si terrà il 30 Novembre 2022, presso la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana "Alma" di Colorno (Parma).

Conosciamo meglio il piatto vincitore: si tratta di un filetto di Barracuda (o Murena o Gronco a seconda delle disponibilità) presentato su giardiniera selvatica dell'isola del Giglio (finocchio di mare, aglio rosa, aglio triquetro, borragine, lampascione e porro selvatico), accompagnato con crema di erbe selvatiche del Giglio (Silene alba, Silene vulgaris, borragine, ortica, piantaggine lanceolata, finocchietto selvatico, papavero e malva), salsa gin-an (con brodo realizzato mediante Palamita locale, finocchio selvatico e riduzione di Passito e vino "Senti Oh" dell'azienda locale Fontuccia dei fratelli Rossi) e cialda al miele e polline. In accostamento al piatto è suggerito un calice di Vino Ansonaco "Cocciuto" e Passito della Azienda Agricola Fontuccia.